In epoca postcoloniale emersero con forza i temi dell’identità e della rappresentazione, innescati dalle rivendicazioni nazionalistiche. La relazione tra il sé e l’altro non doveva più essere di dipendenza, bensì dialettica. In questo panorama, la lingua araba con la scrittura dei primi romanzi riprese il suo ruolo di lingua identitaria, dopo la lunga marginalizzazione subita a favore del turco, del francese o dell’inglese, ampiamente favorite dalle amministrazioni straniere. L’arabo emerse quale lingua al contempo ufficiale, cioè una lingua “con i muscoli e de jure” e nazionale, cioè lingua della cultura, unificante e fonte di identificazione , reclamando inoltre politiche linguistiche favorevoli. Egitto, Libano e Sudan, intrattennero rapporti intensi e protrattisi a lungo nel tempo con alcune capitali europee, quali Londra e Parigi, che sono anche state residenza di molti intellettuali e romanzieri arabi. I luoghi dunque più significativi per l’analisi di testi e contesti arabi saranno l’Egitto con Il Cairo, il Libano con Beirut, il Sudan con Khartoum, in area arabofona; la Francia con Parigi e la Gran Bretagna con Londra, dove molti scrittori e intellettuali vissero o fecero esperienze di formazione. L’esplosione della produzione letteraria in lingua araba nel secondo Novecento si è rivelata tanto più forte e ricca quanto maggiore era stata l’oppressione coloniale. Volendo quindi procedere all’indagine delle reciproche rappresentazioni culturali alla luce sia della rielaborazione della storia passata che della riflessione su quella contemporanea – inclusi conflitti, crisi, tentativi di mediazione – si ripercorrono in estrema sintesi alcune tappe storiche importanti, con speciale focus sui tre paesi oggetto di studio e fissando al 1956,anno della crisi di Suez, il termine simbolico e concreto delle occupazioni britannica e francese in terra araba.

Lombezzi, L. (2021). Testi e contesti arabi postcoloniali: identità e alterità in Egitto, Libano, Sudan. Verona : QuiEdit.

Testi e contesti arabi postcoloniali: identità e alterità in Egitto, Libano, Sudan

Lombezzi, Letizia
2021-01-01

Abstract

In epoca postcoloniale emersero con forza i temi dell’identità e della rappresentazione, innescati dalle rivendicazioni nazionalistiche. La relazione tra il sé e l’altro non doveva più essere di dipendenza, bensì dialettica. In questo panorama, la lingua araba con la scrittura dei primi romanzi riprese il suo ruolo di lingua identitaria, dopo la lunga marginalizzazione subita a favore del turco, del francese o dell’inglese, ampiamente favorite dalle amministrazioni straniere. L’arabo emerse quale lingua al contempo ufficiale, cioè una lingua “con i muscoli e de jure” e nazionale, cioè lingua della cultura, unificante e fonte di identificazione , reclamando inoltre politiche linguistiche favorevoli. Egitto, Libano e Sudan, intrattennero rapporti intensi e protrattisi a lungo nel tempo con alcune capitali europee, quali Londra e Parigi, che sono anche state residenza di molti intellettuali e romanzieri arabi. I luoghi dunque più significativi per l’analisi di testi e contesti arabi saranno l’Egitto con Il Cairo, il Libano con Beirut, il Sudan con Khartoum, in area arabofona; la Francia con Parigi e la Gran Bretagna con Londra, dove molti scrittori e intellettuali vissero o fecero esperienze di formazione. L’esplosione della produzione letteraria in lingua araba nel secondo Novecento si è rivelata tanto più forte e ricca quanto maggiore era stata l’oppressione coloniale. Volendo quindi procedere all’indagine delle reciproche rappresentazioni culturali alla luce sia della rielaborazione della storia passata che della riflessione su quella contemporanea – inclusi conflitti, crisi, tentativi di mediazione – si ripercorrono in estrema sintesi alcune tappe storiche importanti, con speciale focus sui tre paesi oggetto di studio e fissando al 1956,anno della crisi di Suez, il termine simbolico e concreto delle occupazioni britannica e francese in terra araba.
2021
978-88-6464-635-0
Lombezzi, L. (2021). Testi e contesti arabi postcoloniali: identità e alterità in Egitto, Libano, Sudan. Verona : QuiEdit.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1233795