Questo volume, il sesto della collana dedicato alla figura di Giulio Paolo – autorevole esponente, insieme con Emilio Papiniano e con Domizio Ulpiano, della scienza giuridica severiana – ricostruisce il contenuto di un’opera che avremmo torto, ponendola a confronto con i libri ad edictum, a considerare minore: il commento alla lex Iulia et Papia, un provvedimento normativo d’età augustea. L’esame dei suoi testi, trasmessici dalla compilazione giustinianea, permette di lanciare uno sguardo su metodi e tecniche del giurista che, altrove, la scrittura paolina raramente propone. Il suo commento alla lex Iulia et Papia oltre a offrire, spesso, preziosi elementi di contesto, che consentono di riconnettere il diritto ad altri saperi dell’Antichità, regala ai lettori un inconsueto punto di vista sui rapporti fra tradizione giurisprudenziale e lex. Il commento a un provvedimento normativo – che solo uno sguardo frettoloso potrebbe indurci a ritenere attività subordinata al potere politico – ci pone in grado di percepire fino a qual punto Paolo, in pieno III sec. d. C, valutasse il peso della propria autorevolezza scientifica nei confronti degli altri esponenti della sua disciplina e, al contempo, degli stessi principes.
Ruggiero, I. (2023). Iulius Paulus. Ad Legem Iuliam et Papiam. Libri X. Roma-Bristol : L'Erma di Bretschneider.
Iulius Paulus. Ad Legem Iuliam et Papiam. Libri X
Iolanda Ruggiero
2023-01-01
Abstract
Questo volume, il sesto della collana dedicato alla figura di Giulio Paolo – autorevole esponente, insieme con Emilio Papiniano e con Domizio Ulpiano, della scienza giuridica severiana – ricostruisce il contenuto di un’opera che avremmo torto, ponendola a confronto con i libri ad edictum, a considerare minore: il commento alla lex Iulia et Papia, un provvedimento normativo d’età augustea. L’esame dei suoi testi, trasmessici dalla compilazione giustinianea, permette di lanciare uno sguardo su metodi e tecniche del giurista che, altrove, la scrittura paolina raramente propone. Il suo commento alla lex Iulia et Papia oltre a offrire, spesso, preziosi elementi di contesto, che consentono di riconnettere il diritto ad altri saperi dell’Antichità, regala ai lettori un inconsueto punto di vista sui rapporti fra tradizione giurisprudenziale e lex. Il commento a un provvedimento normativo – che solo uno sguardo frettoloso potrebbe indurci a ritenere attività subordinata al potere politico – ci pone in grado di percepire fino a qual punto Paolo, in pieno III sec. d. C, valutasse il peso della propria autorevolezza scientifica nei confronti degli altri esponenti della sua disciplina e, al contempo, degli stessi principes.File | Dimensione | Formato | |
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