Work as art: twenty-six conversations mark the itinerary of a journey along the path of professional work. The questions leave the perimeter of the interview to enter the space of dialogue where the curiosity of the author who poses them is generated in a circular way by the answers themselves. Reading we also happen to recognize in our professional sphere the distinctive traits and possibilities of a job which, although carried out daily, can be unique and unrepeatable. Professions are the most diverse and each answer feeds further questions in a path that excites and arouses the desire for the commitment to carry out that professional gesture capable of capturing, as in a verse, a moment of infinity, or to fascinate, as in a fresco, with the chromatic accords that define its space and depth.

Il lavoro come arte: ventisei conversazioni scandiscono l’itinerario di un viaggio lungo il percorso del lavoro professionale. Le domande escono dal perimetro dell’intervista per entrare nello spazio del dialogo dove la curiosità dell’autore che le pone è come generata in modo circolare dalle stesse risposte. Leggendo ci capita anche di riconoscere nella nostra sfera professionale i tratti distintivi e le possibilità di un lavoro che, sebbene svolto quotidianamente, può risultare unico ed irripetibile.Le professioni sono le più diverse ed ogni risposta alimenta ulteriori domande in un percorso che appassiona e suscita il desiderio dell’impegno per compiere quel gesto professionale in grado di catturare, come in un verso, un momento di infinito, o di affascinare, come in un affresco, con gli accordi cromatici che ne definiscono spazio e profondità.

Zini, F. (2023). Introduzione. In G. Mazzotta (a cura di), Il lavoro come arte. Ventisei conversazioni (pp. 7-11). Pisa : ETS.

Introduzione

ZINI F.
2023-01-01

Abstract

Work as art: twenty-six conversations mark the itinerary of a journey along the path of professional work. The questions leave the perimeter of the interview to enter the space of dialogue where the curiosity of the author who poses them is generated in a circular way by the answers themselves. Reading we also happen to recognize in our professional sphere the distinctive traits and possibilities of a job which, although carried out daily, can be unique and unrepeatable. Professions are the most diverse and each answer feeds further questions in a path that excites and arouses the desire for the commitment to carry out that professional gesture capable of capturing, as in a verse, a moment of infinity, or to fascinate, as in a fresco, with the chromatic accords that define its space and depth.
2023
9788846764966
Il lavoro come arte: ventisei conversazioni scandiscono l’itinerario di un viaggio lungo il percorso del lavoro professionale. Le domande escono dal perimetro dell’intervista per entrare nello spazio del dialogo dove la curiosità dell’autore che le pone è come generata in modo circolare dalle stesse risposte. Leggendo ci capita anche di riconoscere nella nostra sfera professionale i tratti distintivi e le possibilità di un lavoro che, sebbene svolto quotidianamente, può risultare unico ed irripetibile.Le professioni sono le più diverse ed ogni risposta alimenta ulteriori domande in un percorso che appassiona e suscita il desiderio dell’impegno per compiere quel gesto professionale in grado di catturare, come in un verso, un momento di infinito, o di affascinare, come in un affresco, con gli accordi cromatici che ne definiscono spazio e profondità.
Zini, F. (2023). Introduzione. In G. Mazzotta (a cura di), Il lavoro come arte. Ventisei conversazioni (pp. 7-11). Pisa : ETS.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1231574