Barile e l'Assemblea costituente

Il saggio ricostruisce il pensiero di Paolo Barile con particolare riferimento alle tesi sviluppate nel momento di fondazione della Repubblica. Anche se Barile non è stato membro dell'Assemblea costituente grazie al rapporto intimo con il suo maestro Calamandre ha potuto vivere quasi dal di dentro i lavori e le discussioni svoltesi in Assemblea costituente. Ripartendo dalle tesi sostenute nel 1946, il saggio si sofferma in particolare sullo scritto dedicato alla tortura, apparso sulla rivista il Ponte, sulla fondazione della repubblica come momento di formazione delle coscienze, sul riconoscimento dell'elettorato passivo femminile e sull'introduzione degli istituti di democrazia diretta.