Esistono istituti “di confine” – ai margini, cioè, dell’attenzione scientifica e della prassi giurisprudenziale – nei quali si annidano tra le più ardue difficoltà ricostruttive. Proprio, però, l’indagine su ciò che sta lungo i confini può schiudere prospettive su alcune questioni centrali della teoria giuridica. Uno di questi istituti è senz’altro l’accordo di reintegrazione della legittima (in senso stretto), figura che, ponendosi al crocevia tra il diritto dei contratti e il diritto delle successioni mortis causa, consente di chiarire alcuni snodi cruciali dei rapporti tra autonomia privata e successione necessaria. In una stagione che riscopre – anche per ragioni di favor verso soluzioni capaci di deflazionare il contenzioso giudiziale – il valore dell’autonomia negoziale, il tema affrontato può – sia pure nella specificità della dimensione in cui si colloca – considerarsi espressione significativa del più generale fenomeno che vede, ormai da tempo, il contratto penetrare sempre di più in ambiti dell’ordinamento (il diritto successorio, il diritto di famiglia, la tutela esecutiva, la gestione della crisi d’impresa, e così via), che sino a pochi anni fa erano considerati territorio ad esso precluso, per il prevalere della (malintesa) idea dell’esistenza di interessi “generali” e soprattutto della loro (supposta) incompatibilità con lo strumento dell’autonomia privata (erroneamente ritenuta per sua natura e in ogni caso inidonea a garantirne l’attuazione).

Orlando, G. (2018). Gli accordi di reintegrazione della legittima. Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane.

Gli accordi di reintegrazione della legittima

Orlando Gianfranco
2018-01-01

Abstract

Esistono istituti “di confine” – ai margini, cioè, dell’attenzione scientifica e della prassi giurisprudenziale – nei quali si annidano tra le più ardue difficoltà ricostruttive. Proprio, però, l’indagine su ciò che sta lungo i confini può schiudere prospettive su alcune questioni centrali della teoria giuridica. Uno di questi istituti è senz’altro l’accordo di reintegrazione della legittima (in senso stretto), figura che, ponendosi al crocevia tra il diritto dei contratti e il diritto delle successioni mortis causa, consente di chiarire alcuni snodi cruciali dei rapporti tra autonomia privata e successione necessaria. In una stagione che riscopre – anche per ragioni di favor verso soluzioni capaci di deflazionare il contenzioso giudiziale – il valore dell’autonomia negoziale, il tema affrontato può – sia pure nella specificità della dimensione in cui si colloca – considerarsi espressione significativa del più generale fenomeno che vede, ormai da tempo, il contratto penetrare sempre di più in ambiti dell’ordinamento (il diritto successorio, il diritto di famiglia, la tutela esecutiva, la gestione della crisi d’impresa, e così via), che sino a pochi anni fa erano considerati territorio ad esso precluso, per il prevalere della (malintesa) idea dell’esistenza di interessi “generali” e soprattutto della loro (supposta) incompatibilità con lo strumento dell’autonomia privata (erroneamente ritenuta per sua natura e in ogni caso inidonea a garantirne l’attuazione).
2018
978-88-495-3579-2
Orlando, G. (2018). Gli accordi di reintegrazione della legittima. Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Gli accordi di reintegrazione.pdf

non disponibili

Tipologia: PDF editoriale
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 560.1 kB
Formato Adobe PDF
560.1 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1225596