The Dangers of a Single Story. Eredità coloniali e voci anglofone

Il contributo muove dal presupposto che l’eredità dell’impero britannico non riguardi soltanto i cittadini del Regno Unito ma investa anche gli altri cittadini europei, così come gli studenti e i docenti di lingua e cultura inglese in Italia, e offre una riflessione sulle forme e sul senso di questa eredità nelle società contemporanee. In quanto dispositivo di dominio l’impero ha imposto la propria lingua e il proprio sistema di valori in tutti i territori colonizzati e ha formato generazioni di scrittrici e scrittori caratterizzati da sentimenti ambivalenti nei confronti della cultura britannica. Tuttavia, per questi scrittori la postcolonialità non rappresenta tanto un destino quanto una scelta. Essere ‘postcoloniali’ nel mondo globalizzato vuol dire collocarsi in senso etico e politico oltre l’etnocentrismo degli imperialismi e dei neocolonialismi contemporanei, adottando una prospettiva critica sulle società che si sono formate dal disfacimento dell’impero britannico ma soprattutto dando voce a soggetti, memorie e storie nuove e impreviste che sfidano i limiti della Storia raccontata da un unico punto di vista.