Il potenziamento di percorsi didattici che siano veramente inclusivi nei confronti della diversità linguistica richiede uno studio approfondito dell’universo linguistico delle classi stesse, che prenda in esame sia i docenti, sia gli studenti. Attraverso la disamina degli atteggiamenti linguistici espressi dalle giovani generazioni nelle aule scolastiche è infatti possibile approfondire non solo il loro desiderio di apprendere altre lingue, ma anche il modo in cui la diversità linguistica viene valutata e processata. È per questo che nell’ambito del progetto ConcertAzioni una buona parte del lavoro è stata dedicata a raccogliere il punto di vista degli studenti e delle studentesse. Il rapporto con le lingue, sia sul piano più prettamente affettivo (lingue parlate, lingue preferite), sia su quello più strettamente attitudinale è stato indagato con diverse metodologie (questionari a risposta chiusa e a risposta aperta, test percettivi), onde capire in che modo diversi accenti e pronunce vengono valutati e giudicati. Il lavoro si concentra sugli atteggiamenti linguistici, presentando i risultati inediti di un test che mira a sondare gli atteggiamenti espliciti associati agli stereotipi che i giovani associano a pronunce native e non native.
Nodari, R., Calamai, S. (2022). Gli atteggiamenti verso gli accenti non standard a scuola. In M. Milani, S. Tosi Cambini (a cura di), ConcertAzioni: per una trasformazione interdipendente e cooperativa dei contesti educativi (pp. 109-130). Firenze : Editpress [10.1400/289825].
Gli atteggiamenti verso gli accenti non standard a scuola
Nodari, Rosalba
Writing – Original Draft Preparation
;Calamai, Silvia
Supervision
2022-01-01
Abstract
Il potenziamento di percorsi didattici che siano veramente inclusivi nei confronti della diversità linguistica richiede uno studio approfondito dell’universo linguistico delle classi stesse, che prenda in esame sia i docenti, sia gli studenti. Attraverso la disamina degli atteggiamenti linguistici espressi dalle giovani generazioni nelle aule scolastiche è infatti possibile approfondire non solo il loro desiderio di apprendere altre lingue, ma anche il modo in cui la diversità linguistica viene valutata e processata. È per questo che nell’ambito del progetto ConcertAzioni una buona parte del lavoro è stata dedicata a raccogliere il punto di vista degli studenti e delle studentesse. Il rapporto con le lingue, sia sul piano più prettamente affettivo (lingue parlate, lingue preferite), sia su quello più strettamente attitudinale è stato indagato con diverse metodologie (questionari a risposta chiusa e a risposta aperta, test percettivi), onde capire in che modo diversi accenti e pronunce vengono valutati e giudicati. Il lavoro si concentra sugli atteggiamenti linguistici, presentando i risultati inediti di un test che mira a sondare gli atteggiamenti espliciti associati agli stereotipi che i giovani associano a pronunce native e non native.File | Dimensione | Formato | |
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