La collezione dei codici manoscritti dell’Archivio Storico Diocesano rappresenta ciò che resta della raccolta libraria del Capitolo Metropolitano della Cattedrale di Palermo. Questi manoscritti, confezionati in gran parte quale strumento a servizio del culto, consentono di conoscere e studiare la liturgia siculogallicana in uso nella Chiesa di Palermo prima della riforma tridentina, ma sono, parimenti, testimonianza di svariati aspetti -devozionali, giuridici, teologici, consuetudinari- della cultura siciliana. Il loro contenutoè ancora oggi fonte di studio per la storia, il diritto, la filosofia; allo stesso modo, l’esame dei loro caratteri estrinseci riveste interesse per la storia dell’arte, la paleografia, la codicologia, la filologia e la storia della lingua. La raccolta, oggi costituita da 18 codici e 1 frammento, è quasi interamente formata da testimonianze provenienti dalla Cattedrale di Palermo. Unita ai fondi dell’Archivio Diocesano nel 1964, la collezione fu trasferita per volontà del Card. Ernesto Ruffini, che già tra il 1961 e il 1962 aveva provveduto a ristrutturare la nuova sede dell’Istituto, in un ambiente posto al piano terraneo dell’Episcopio, oggi occupato dagli uffici della Cancelleria Arcivescovile. Insieme agli antichi codici della Cattedrale, furono versati i materiali dell’Archivio del Capitolo Metropolitano, il collegio dei chierici addetto al culto della Maggior Chiesa Palermitana, e il Tabulario con la sua raccolta di diplomi e mandati regi, privilegi, mandati e brevi pontifici e strumenti notarili, su pergamena e carta, databili a partire dal secolo XII (BEP 1964, p. 91; Annuario 1965, p. 271; Travagliato 2008, pp. 20-21)
Millesoli, G.M., Magionami, L., Messina, M. (2021). Catalogo dei manoscritti dell’Archivio diocesano di Palermo. Palermo : Regione siciliana, Assessorato dei beni culturali e dell'identità siciliana, Dipartimento dei beni culturali e dell'identità siciliana.
Catalogo dei manoscritti dell’Archivio diocesano di Palermo
Millesoli, Gianluca Maria
Membro del Collaboration Group
;Magionami, Leonardo
Membro del Collaboration Group
;
2021-01-01
Abstract
La collezione dei codici manoscritti dell’Archivio Storico Diocesano rappresenta ciò che resta della raccolta libraria del Capitolo Metropolitano della Cattedrale di Palermo. Questi manoscritti, confezionati in gran parte quale strumento a servizio del culto, consentono di conoscere e studiare la liturgia siculogallicana in uso nella Chiesa di Palermo prima della riforma tridentina, ma sono, parimenti, testimonianza di svariati aspetti -devozionali, giuridici, teologici, consuetudinari- della cultura siciliana. Il loro contenutoè ancora oggi fonte di studio per la storia, il diritto, la filosofia; allo stesso modo, l’esame dei loro caratteri estrinseci riveste interesse per la storia dell’arte, la paleografia, la codicologia, la filologia e la storia della lingua. La raccolta, oggi costituita da 18 codici e 1 frammento, è quasi interamente formata da testimonianze provenienti dalla Cattedrale di Palermo. Unita ai fondi dell’Archivio Diocesano nel 1964, la collezione fu trasferita per volontà del Card. Ernesto Ruffini, che già tra il 1961 e il 1962 aveva provveduto a ristrutturare la nuova sede dell’Istituto, in un ambiente posto al piano terraneo dell’Episcopio, oggi occupato dagli uffici della Cancelleria Arcivescovile. Insieme agli antichi codici della Cattedrale, furono versati i materiali dell’Archivio del Capitolo Metropolitano, il collegio dei chierici addetto al culto della Maggior Chiesa Palermitana, e il Tabulario con la sua raccolta di diplomi e mandati regi, privilegi, mandati e brevi pontifici e strumenti notarili, su pergamena e carta, databili a partire dal secolo XII (BEP 1964, p. 91; Annuario 1965, p. 271; Travagliato 2008, pp. 20-21)File | Dimensione | Formato | |
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