L'articolo studia le singolari modalità con cui lo scrittore ungherese Tibor Déry presenta, nel suo romanzo "Lo scomunicatore" (1966, tradotto in italiano per l'editore Feltrinelli nel 1969) la figura di Sant'Ambrogio vescovo di Milano e 'Principe della Chiesa'. Attraverso una rappresentazione assai personale delle strutture sociali della tarda romanità e dei rapporti fra Chiesa e Impero, Déry sviluppa una coperta e tagliente denuncia del sistema poliziesco e vessatorio vigente nell'Ungheria comunista in cui viveva.
Giannotti, F. (2007). Lo scomunicatore di Tibor Déry: un episodio della fortuna di Ambrogio tra religione e politica. In S. Conti (a cura di), Tra religione e politica nel mondo classico, atti dell’Associazione Italiana di Cultura Classica: delegazione di Siena (pp. 79-99). Ancona : Affinità elettive.
Lo scomunicatore di Tibor Déry: un episodio della fortuna di Ambrogio tra religione e politica
Giannotti, Filomena
2007-01-01
Abstract
L'articolo studia le singolari modalità con cui lo scrittore ungherese Tibor Déry presenta, nel suo romanzo "Lo scomunicatore" (1966, tradotto in italiano per l'editore Feltrinelli nel 1969) la figura di Sant'Ambrogio vescovo di Milano e 'Principe della Chiesa'. Attraverso una rappresentazione assai personale delle strutture sociali della tarda romanità e dei rapporti fra Chiesa e Impero, Déry sviluppa una coperta e tagliente denuncia del sistema poliziesco e vessatorio vigente nell'Ungheria comunista in cui viveva.File | Dimensione | Formato | |
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