Sidonius reception: late nineteenth to twenty-first centuries

Il saggio è un articolato percorso di ricostruzione della cospicua fortuna che il personaggio di Sidonio Apollinare ha conosciuto nella creatività letteraria contemporanea, soprattutto nel settore della narrativa. Particolare accento è posto su Sidonio quale protagonista di romanzi ‘di sperimentazione’ come quelli di Jean Marcel (nel segmento conclusivo del suo “Triptyque des Temps Perdus”, articolato nei romanzi “Hypatie ou La fin des dieux”, 1989; “Jérȏme ou De la traduction”, 1990, e “Sidoine ou La dernière fête”, 1993) e Denis Montebello (“Au dernier des Romains”, 1999). Viene poi studiato Sidonio come ‘componente’ di un personaggio di finzione in “The Dream of Scipio” di Iain Pears (2002), per andare a concludere su alcune raffigurazioni ‘canoniche’ del personaggio, nelle ‘memorie’ che gli vengono attribuite col romanzo di Guy Azaïs “Sidoine Apollinaire, Que le jour recommence” (2011) e nella trilogia di Giulio Castelli (i tre ampi romanzi storici che la compongono, “Imperator”, 2008; “Gli ultimi fuochi dell’Impero romano”, 2009; e “476 A.D. L’ultimo imperatore”, 2010, sono stati ripubblicati nel 2013 in unico volume dal titolo “Il romanzo dell’Impero romano”).