Attraverso una raccolta di documenti e materiali largamente inediti, questo libro rappresenta il primo studio di insieme dedicato al controverso rapporto che ha legato Luigi Palma di Cesnola all’ambiente culturale italiano. Nobile piemontese, eclettico diplomatico ed intellettuale, certamente Luigi Palma di Cesnola fra Ottocento e primo Novecento è una figura internazionale indissolubilmente legata al capitolo ‘eroico’, in cui le scoperte di civiltà sepolte si contano fra le novità popolari e di costume e così si amplificano e deformano nell’eco di campagne sensazionalistiche mirabolanti. L’archeologia dell’epoca è avventura, missione culturale e business (per i pochi che la fanno), esotismo e moda (per i molti che ne fruiscono) e in questa temperie Luigi Palma di Cesnola a Cipro, al modo di uno Schliemann minor lontano da Troia e Micene, porta alla luce in innumerevoli frammenti sparsi quelle che si riveleranno poi le principali culture antiche dell’isola, dalla Preistoria alla Tarda Antichità. Per quanto abbia trascorso la sua vita lontano dal suo Paese, arrivando a ricoprire l’incarico di primo direttore del Metropolitan Museum of Art di New York, l’attenzione che Luigi Palma di Cesnola rivolge all’Italia non rimane unicamente un fil rouge affettivo ma si sviluppa in un vero ed intenso rapporto culturale e politico che coinvolge una fitta rete di ‘amici lontani’. Fra i documenti presentati in questo studio, un’importanza rilevante è rivestita dall’Album fotografico conservato presso l’Accademia delle Scienze di Torino e sin qui rimasto pressoché sconosciuto. Questa raccolta di riproduzioni fotografiche, realizzate a Cipro nel 1865 e destinate nelle intenzioni ad illustrare una conferenza tenuta dallo stesso Cesnola a Torino in occasione della scoperta del Tempio di Golgoi, rappresenta la testimonianza più antica legata alla formazione della sua collezione e ci permette, fra l’altro, di documentare lo stato originario di molte opere, successivamente fortemente rimaneggiate. I contributi curati da Anna Cannavò, Giacomo Giacobini, Luigi Mangiapane, Martina Fissore e Alessandra Saggio e presentati in coda al libro sono indirizzati ad approfondire aspetti legati alle collezioni archeologiche, epigrafiche ed antropologiche Luigi Palma di Cesnola in Piemonte. Due ulteriori appendici raccolgono la trascrizione sistematica dei documenti conservati dagli archivi storici dell’Accademia delle Scienze e dell’Università di Torino, relativi alla corrispondenza e alle donazioni di Cesnola ed, infine, l’estratto integrale del racconto biografico che Giuseppe Giacosa dedica a Luigi Palma di Cesnola nelle sue ‘Impressioni di America’.
Bombardieri, L. (2015). Orgoglio e pregiudizi. L'archeologia cipriota di Luigi Palma di Cesnola alla luce dei documenti e delle corrispondenze con l'Italia. Roma : Editoriale Artemide.
Orgoglio e pregiudizi. L'archeologia cipriota di Luigi Palma di Cesnola alla luce dei documenti e delle corrispondenze con l'Italia
Bombardieri, Luca
2015-01-01
Abstract
Attraverso una raccolta di documenti e materiali largamente inediti, questo libro rappresenta il primo studio di insieme dedicato al controverso rapporto che ha legato Luigi Palma di Cesnola all’ambiente culturale italiano. Nobile piemontese, eclettico diplomatico ed intellettuale, certamente Luigi Palma di Cesnola fra Ottocento e primo Novecento è una figura internazionale indissolubilmente legata al capitolo ‘eroico’, in cui le scoperte di civiltà sepolte si contano fra le novità popolari e di costume e così si amplificano e deformano nell’eco di campagne sensazionalistiche mirabolanti. L’archeologia dell’epoca è avventura, missione culturale e business (per i pochi che la fanno), esotismo e moda (per i molti che ne fruiscono) e in questa temperie Luigi Palma di Cesnola a Cipro, al modo di uno Schliemann minor lontano da Troia e Micene, porta alla luce in innumerevoli frammenti sparsi quelle che si riveleranno poi le principali culture antiche dell’isola, dalla Preistoria alla Tarda Antichità. Per quanto abbia trascorso la sua vita lontano dal suo Paese, arrivando a ricoprire l’incarico di primo direttore del Metropolitan Museum of Art di New York, l’attenzione che Luigi Palma di Cesnola rivolge all’Italia non rimane unicamente un fil rouge affettivo ma si sviluppa in un vero ed intenso rapporto culturale e politico che coinvolge una fitta rete di ‘amici lontani’. Fra i documenti presentati in questo studio, un’importanza rilevante è rivestita dall’Album fotografico conservato presso l’Accademia delle Scienze di Torino e sin qui rimasto pressoché sconosciuto. Questa raccolta di riproduzioni fotografiche, realizzate a Cipro nel 1865 e destinate nelle intenzioni ad illustrare una conferenza tenuta dallo stesso Cesnola a Torino in occasione della scoperta del Tempio di Golgoi, rappresenta la testimonianza più antica legata alla formazione della sua collezione e ci permette, fra l’altro, di documentare lo stato originario di molte opere, successivamente fortemente rimaneggiate. I contributi curati da Anna Cannavò, Giacomo Giacobini, Luigi Mangiapane, Martina Fissore e Alessandra Saggio e presentati in coda al libro sono indirizzati ad approfondire aspetti legati alle collezioni archeologiche, epigrafiche ed antropologiche Luigi Palma di Cesnola in Piemonte. Due ulteriori appendici raccolgono la trascrizione sistematica dei documenti conservati dagli archivi storici dell’Accademia delle Scienze e dell’Università di Torino, relativi alla corrispondenza e alle donazioni di Cesnola ed, infine, l’estratto integrale del racconto biografico che Giuseppe Giacosa dedica a Luigi Palma di Cesnola nelle sue ‘Impressioni di America’.File | Dimensione | Formato | |
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