Il ritrovamento di antichi trattamenti, pigmentati o trasparenti, costituiti da un legante organico col tempo trasformato in ossalato di calcio, consentono di inserire la graffiatura dei laterizi tra le tecniche di finitura per murature a facciavista. Il contributo prende in esame una decina di casi di studio di edifici del centro storico di Siena databili tra il XII e il XIV secolo.
Giamello, M., Droghini, F., Gabbrielli, F., Scala, A., Nardelli Maria, G., Terrosi, A. (2021). L’enigma del mattone graffiato. Il contributo degli studi mineralogico-petrografici. In Tiziano Mannoni. Attualità e sviluppi di metodi e idee. Volume 1 (pp. 265-267). Firenze : All'insegna del Giglio.
L’enigma del mattone graffiato. Il contributo degli studi mineralogico-petrografici
Giamello Marco;Droghini Francesca;Gabbrielli Fabio;Scala Andrea;Terrosi Alessandro
2021-01-01
Abstract
Il ritrovamento di antichi trattamenti, pigmentati o trasparenti, costituiti da un legante organico col tempo trasformato in ossalato di calcio, consentono di inserire la graffiatura dei laterizi tra le tecniche di finitura per murature a facciavista. Il contributo prende in esame una decina di casi di studio di edifici del centro storico di Siena databili tra il XII e il XIV secolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1167095