Da anni il tema del paesaggio è diffusamente introdotto e discusso in più settori disciplinari, assumendo connotazioni vaste e articolate, soprattutto nelle applicazioni accolte a livello di politiche economiche e sociali in ambito territoriale. Parlare del paesaggio oggi significa riformulare l’idea stessa di territorio, sia esso regione estesa che complesso urbano, da un punto di vista estetico ed etico; e approcciarlo come sistema interconnesso di fattori in costante evoluzione su cui si intersecano temi fondamentali come sussistenza, sostenibilità, benessere e identità: un punto cardine nella trattazione delle relazioni tra conoscenza e vita quotidiana, tra lascito storico-culturale e strategie socioeconomiche di sviluppo, tra partecipazione e appropriazione identitaria. In questa visione olistica, il paesaggio è cultura.
Cambi, F. (2021). Paesaggi culturali e percezioni. Alcune osservazioni. In Franco Cambi, Davide Mastroianni, Valentino Nizzo, Francesco Pignataro, Simona Sanchirico (a cura di), Landscapes – Paesaggi culturali: atti della Giornata di Studi tenutasi a Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, il 30 maggio 2019 (pp. 25-36). Roma : Fondazione Dià Cultura.
Paesaggi culturali e percezioni. Alcune osservazioni
Franco CambiMembro del Collaboration Group
2021-01-01
Abstract
Da anni il tema del paesaggio è diffusamente introdotto e discusso in più settori disciplinari, assumendo connotazioni vaste e articolate, soprattutto nelle applicazioni accolte a livello di politiche economiche e sociali in ambito territoriale. Parlare del paesaggio oggi significa riformulare l’idea stessa di territorio, sia esso regione estesa che complesso urbano, da un punto di vista estetico ed etico; e approcciarlo come sistema interconnesso di fattori in costante evoluzione su cui si intersecano temi fondamentali come sussistenza, sostenibilità, benessere e identità: un punto cardine nella trattazione delle relazioni tra conoscenza e vita quotidiana, tra lascito storico-culturale e strategie socioeconomiche di sviluppo, tra partecipazione e appropriazione identitaria. In questa visione olistica, il paesaggio è cultura.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11365/1167073