A metà Ottocento, grazie all'incontro tra le poetiche e le tecniche di Poe e di Baudelaire, la letteratura europea conosce profonde mutazioni che coinvolgono l'intero sistema letterario, a partire dai generi letterari (con l'introduzione del petit poème en prose ) per arrivare a modificare radicalmente il rapporto autore/testo/lettore. I concetti di influenza e di influsso lasciano il posto a quello di allusività intertestuale, secondo il quale la scrittura e la lettura attivano un processo di reciproco riconoscimento, dell'autore nella sua scrittura, del testo in altri testi, del lettore nella rete di relazioni intertestuali e nei modelli che rendono leggibile il testo. Il lettore è chiamato a cooperare (a congiurare) affinché il testo acquisti un senso, perché l'autore possa così, secondo la logica stessa della modernità, riconoscersi nella sua scrittura, nella sua poetica, nelle sue scelte. In questo volume - che si sofferma soprattutto sul rapporto tra scritture francesi e italiane - si propone un'indagine su alcuni dei passaggi principali di questo processo, osservati e spiegati con gli strumenti della filologia (studio intertestuale, metrica e stile) e della teoria letteraria (traduttologia, teoria dei generi).

Giusti, S. (2005). La congiura stabilita. Dialoghi e comparazioni tra otto e novecento. Milano : Franco Angeli.

La congiura stabilita. Dialoghi e comparazioni tra otto e novecento

Giusti, Simone
Writing – Review & Editing
2005-01-01

Abstract

A metà Ottocento, grazie all'incontro tra le poetiche e le tecniche di Poe e di Baudelaire, la letteratura europea conosce profonde mutazioni che coinvolgono l'intero sistema letterario, a partire dai generi letterari (con l'introduzione del petit poème en prose ) per arrivare a modificare radicalmente il rapporto autore/testo/lettore. I concetti di influenza e di influsso lasciano il posto a quello di allusività intertestuale, secondo il quale la scrittura e la lettura attivano un processo di reciproco riconoscimento, dell'autore nella sua scrittura, del testo in altri testi, del lettore nella rete di relazioni intertestuali e nei modelli che rendono leggibile il testo. Il lettore è chiamato a cooperare (a congiurare) affinché il testo acquisti un senso, perché l'autore possa così, secondo la logica stessa della modernità, riconoscersi nella sua scrittura, nella sua poetica, nelle sue scelte. In questo volume - che si sofferma soprattutto sul rapporto tra scritture francesi e italiane - si propone un'indagine su alcuni dei passaggi principali di questo processo, osservati e spiegati con gli strumenti della filologia (studio intertestuale, metrica e stile) e della teoria letteraria (traduttologia, teoria dei generi).
2005
9788846467867
Giusti, S. (2005). La congiura stabilita. Dialoghi e comparazioni tra otto e novecento. Milano : Franco Angeli.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1161688