Un diritto per l'agricoltura: itinerari giuridico-economici nella Toscana dell'Ottocento

Il volume esamina il diritto agrario nella Toscana dell'Ottocento; considera la persistenza dell'eredità della tradizione liberista di Pietro Leopoldo, che impedisce il varo di un codice rurale negli anni francesi, con l'eccezione del Principato di Piombino. In particolare considera il Grande contributo dell'Accademia dei Georgofili, con particolare riferimento al pensiero di Giovanni Carmignani, Lorenzo Collini, Girolamo ed Enrico Poggi, Vincenzo Salvagnoli , Napoleone Pini. Dedica un approfondimento particolare al livello, contratto ed istituzione pubblica, con i cambiamenti rispetto al modello di Pietro Leopoldo, Considera la dimensione costituzionale della "libertà fondiaria", architrave del "diritto pubblico della nazione" toscana, con persistenze nel passaggio dal Granducato al Regno d'Italia