Per iniziativa delle Istituzioni territorialmente competenti, il volume riunisce gli studi realizzati dal gruppo di lavoro per il progetto di candidatura a Sito Unesco-Patrimonio dell’Umanità del paesaggio delle Boni che di Maremma, con considerazione della pianura di Castiglione della Pescaia, Grosseto e Alberese. Il primo capitolo mette a fuoco gli aspetti metodologici e programmatici del percorso e alcuni approfondimenti delle ricerche, con i contributi di Valentina Chiarello, Giovanni Fontana Antonelli, Pietro Pettini, Lamberto Soldatini, Mara Visonà, Stefano Campana e Claudia Cancellotti. Gli altri capitoli – redatti da Anna Guarducci, Marco Piccardi e Leonardo Rombai – affrontano le tematiche relative alla bonifica idraulica in Italia, con le sue tante specificità, come i metodi e le tecniche di intervento, il valore patrimoniale del suo paesaggio, la legislazione e le fonti documentarie utilizzabili per ricostruirne la storia. Dopo l’esplorazione della ricca storiografia, vengono motivatamente selezionate e presentate – in essenziali monografie (insieme con la mappatura e l’esame sommario delle tante altre boni che nell’Appendice 1) – le cinque aree italiane più significative per la storia e per i valori correlati alla bonifica: il Campidano di Oristano, Arborea e Terralba; la Maremma Grossetana; la Pianura del Fucino; la Pianura di Ferrara; la Pianura Pontina. Con un’analoga procedura, sono individuate e descritte sei importanti aree di bonifica dell’Europa e del resto del Mondo: Città del Capo (Repubblica Sudafricana), Fenland (Regno Unito), Mumbai (Unione Indiana), Petit Poitou (Francia), Polder Olandesi (Paesi Bassi) e Delta Sacramento-San Joaquin (Stati Uniti d’America). L’ultimo capitolo e le conclusioni sono dedicati allo studio tematico comparativo puntuale dei casi italiani (con messa in luce dei valori e delle criticità di ciascuna area) e alla documentata selezione – in relazione anche alla scala europea e mondiale – della Maremma Grossetana quale comprensorio più emblematico: in considerazione della plurisecolare opera di bonificazione, delle tecniche adoperate e della rilevanza quantitativa e qualitativa delle testimonianze materiali e documentarie relative ai paesaggi ad essa riferibili.
Guarducci, A., Rombai, L., Piccardi, M. (2021). La maremma grossetana nel panorama delle bonifiche in Italia e nel mondo. Studio tematico comparativo. Firenze : Aska.
La maremma grossetana nel panorama delle bonifiche in Italia e nel mondo. Studio tematico comparativo
Anna Guarducci
Membro del Collaboration Group
;Marco Piccardi
Membro del Collaboration Group
2021-01-01
Abstract
Per iniziativa delle Istituzioni territorialmente competenti, il volume riunisce gli studi realizzati dal gruppo di lavoro per il progetto di candidatura a Sito Unesco-Patrimonio dell’Umanità del paesaggio delle Boni che di Maremma, con considerazione della pianura di Castiglione della Pescaia, Grosseto e Alberese. Il primo capitolo mette a fuoco gli aspetti metodologici e programmatici del percorso e alcuni approfondimenti delle ricerche, con i contributi di Valentina Chiarello, Giovanni Fontana Antonelli, Pietro Pettini, Lamberto Soldatini, Mara Visonà, Stefano Campana e Claudia Cancellotti. Gli altri capitoli – redatti da Anna Guarducci, Marco Piccardi e Leonardo Rombai – affrontano le tematiche relative alla bonifica idraulica in Italia, con le sue tante specificità, come i metodi e le tecniche di intervento, il valore patrimoniale del suo paesaggio, la legislazione e le fonti documentarie utilizzabili per ricostruirne la storia. Dopo l’esplorazione della ricca storiografia, vengono motivatamente selezionate e presentate – in essenziali monografie (insieme con la mappatura e l’esame sommario delle tante altre boni che nell’Appendice 1) – le cinque aree italiane più significative per la storia e per i valori correlati alla bonifica: il Campidano di Oristano, Arborea e Terralba; la Maremma Grossetana; la Pianura del Fucino; la Pianura di Ferrara; la Pianura Pontina. Con un’analoga procedura, sono individuate e descritte sei importanti aree di bonifica dell’Europa e del resto del Mondo: Città del Capo (Repubblica Sudafricana), Fenland (Regno Unito), Mumbai (Unione Indiana), Petit Poitou (Francia), Polder Olandesi (Paesi Bassi) e Delta Sacramento-San Joaquin (Stati Uniti d’America). L’ultimo capitolo e le conclusioni sono dedicati allo studio tematico comparativo puntuale dei casi italiani (con messa in luce dei valori e delle criticità di ciascuna area) e alla documentata selezione – in relazione anche alla scala europea e mondiale – della Maremma Grossetana quale comprensorio più emblematico: in considerazione della plurisecolare opera di bonificazione, delle tecniche adoperate e della rilevanza quantitativa e qualitativa delle testimonianze materiali e documentarie relative ai paesaggi ad essa riferibili.File | Dimensione | Formato | |
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