Il contributo analizza le norme dedicate alla vigilanza regolamentare, micro e macro, e ai poteri di intervento della autorità di vigilanza nazionale sottolineandone l'evoluzione sia sotto l'aspetto sistematico sia sotto il profilo contenutistico. Dal punto di vista della struttura si apprezza l'opera di razionalizzazione sistematica della materia realizzata dal legislatore che ha dato piena autonomia ai poteri di intervento della Banca d'Italia sugli organi societari delle banche, separandoli dai poteri di regolazione di competenza della medesima. Sotto l'aspetto contenutistico, la disciplina è stata modificata per necessità di adeguamento al diritto europeo, segnatamente alle norme europee di implementazione degli standards internazionali del Comitato di Baisilea sulla vigilanza bancaria, che, in seguito alla crisi finanziaria del 2007, hanno potenziato i requisiti patrimoniali di natura micro-prudenziale e introdotto nuovi requisiti di liquidità e requisiti diretti a garantire la stabilità del sistema nel suo insieme (leverage ratio e capital counter-cyclical ratio). Oltre alle norme sull'adeguatezza patrimoniale, il lavoro analizza la disciplina in materia di partecipazioni detenibili, governo societario, organizzazione amministrativa e contabile, controlli interni, sistemi di remunerazione e incentivazione, conflitti di interesse con parti correlate
Salerno, M.E. (2021). Sub art. 53, 53-bis, 53-ter: Vigilanza regolamentare, Poteri di intervento, Misure macro-prudenziali. In G. Falcone (a cura di), Commentario al testo unico bancario (pp. 268-286). Pisa : Pacini giuridica.
Sub art. 53, 53-bis, 53-ter: Vigilanza regolamentare, Poteri di intervento, Misure macro-prudenziali
Maria Elena Salerno
2021-01-01
Abstract
Il contributo analizza le norme dedicate alla vigilanza regolamentare, micro e macro, e ai poteri di intervento della autorità di vigilanza nazionale sottolineandone l'evoluzione sia sotto l'aspetto sistematico sia sotto il profilo contenutistico. Dal punto di vista della struttura si apprezza l'opera di razionalizzazione sistematica della materia realizzata dal legislatore che ha dato piena autonomia ai poteri di intervento della Banca d'Italia sugli organi societari delle banche, separandoli dai poteri di regolazione di competenza della medesima. Sotto l'aspetto contenutistico, la disciplina è stata modificata per necessità di adeguamento al diritto europeo, segnatamente alle norme europee di implementazione degli standards internazionali del Comitato di Baisilea sulla vigilanza bancaria, che, in seguito alla crisi finanziaria del 2007, hanno potenziato i requisiti patrimoniali di natura micro-prudenziale e introdotto nuovi requisiti di liquidità e requisiti diretti a garantire la stabilità del sistema nel suo insieme (leverage ratio e capital counter-cyclical ratio). Oltre alle norme sull'adeguatezza patrimoniale, il lavoro analizza la disciplina in materia di partecipazioni detenibili, governo societario, organizzazione amministrativa e contabile, controlli interni, sistemi di remunerazione e incentivazione, conflitti di interesse con parti correlateFile | Dimensione | Formato | |
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