Dalla filosofia dell’azione alla filosofia della mente – Riflessioni in onore di Sandro Nannini

“Dalla filosofia dell’azione alla filosofia della mente” era il percorso di alcuni filosofi in vari paesi degli anni 1980 – come Paul Churchland negli Stati Uniti o Ansgar Beckermann in Germania – che prima si interessavano per gli aspetti più teorici nella filosofia dell’azione, come il loro funzionamento e la loro spiegazione scientifica, e che poi, con l’arrivo e la diffusione dei personal computers e delle scienze cognitive, hanno allargato questo interesse di ricerca e si sono dedicati alla filosofia della mente più in generale e in particolare alla spiegazione scientifica e filosofica del mentale. Un filosofo italiano che faceva parte di questo movimento è Sandro Nannini, che poi è diventato uno dei più importanti filosofi della mente in Italia, proponendo la naturalizzazione del mentale, e fra l’altro aveva anche fondato il primo [vero?] dottorato di ricerca in Scienze cognitive in Italia. Il presente volume discute l’opera di Sandro Nannini ed in particolare degli scritti delle varie tappe del suo percorso, affrontando temi come l’analisi delle azioni, il libero arbitrio, la discussione di Nannini di vari classici della filosofi, la tendenza del naturalismo di dissolvere la filosofia in un enciclopedismo empirico, e la sfida dei qualia e della fenomenologia per l’approccio naturalistico alla mente. Inoltre il volume contiene un saggio di Sandro Nannini stesso nel quale espone l’ultimo sviluppo della filosofia della mente nonché risposte agli altri saggi. Gli autori del volume sono: Mario De Caro, Sara Dellantonio, Rosaria Egidi, Roberta Lanfredini, Christoph Lumer, Sandro Nannini, Paolo Parrini, Pietro Perconti, Claudio Pizzi, Emanuela Scribano e Giuseppe Varnier.