Sfruttamento e commercio dell'allume tra Lazio e Toscana

A partire dal tardo Medioevo la produzione ed il commercio di allume influenzarono non soltanto lo sviluppo economico ma anche gli assetti politico-sociali e demografici di alcune aree del Mediterraneo; fra queste si annoverano senz’altro i territori dell’alto Lazio e della Toscana meridionale (in particolare l’area tolfetana e quella delle Colline Metallifere), dove la coltivazione dei giacimenti di alunite costituì una delle principali attività economiche fra la metà del XV ed il XVI secolo. Per questi due comprensori le ricerche documentarie hanno gettato luce su alcuni aspetti di carattere gestionale ed imprenditoriale che si legano alla stagione di maggiore sviluppo delle attività delle allumiere. Più recentemente le indagini archeologiche in corso sia sull’area di Tolfa/Allumiere, coordinate dall’Università di Roma La Sapienza, sia sul distretto toscano, coordinate dall’Università di Siena, stanno analizzando l’organizzazione della produzione e definendo al contempo i contestuali assetti insediativi. Le indagini in corso stanno inoltre fornendo importanti indicazioni di carattere archeologico sul ciclo produttivo dell’allume alunitico e sulle strutture di produzione, conosciute ad oggi in larga misura solo attraverso le descrizioni della trattatistica tecnica di epoca rinascimentale.