Nel libro si analizzano i due principi essenziali della divisione, cioè della divisione in natura e quello della proporzionalità quantitativa. Alla luce dei medesimi sarebbe possibile stabilire, nell’utilizzazione di beni estranei alla comunione da parte dei condividenti - in particolare nelle ipotesi della divisione con conguagli (art. 728 c.c.) e della divisione di beni indivisibili o non comodamente divisibili (art. 720 c.c.) - i limiti del fenomeno propriamente divisionale, comprendente la divisione in senso stretto e gli atti equiparati.
Toti, B. (2017). Divisione in natura e proporzionalità quantitativa. Il ricorso a beni estranei alla comunione (artt. 720 e 728 c.c.). Milano : Giuffrè.
Divisione in natura e proporzionalità quantitativa. Il ricorso a beni estranei alla comunione (artt. 720 e 728 c.c.)
Barbara Toti
2017-01-01
Abstract
Nel libro si analizzano i due principi essenziali della divisione, cioè della divisione in natura e quello della proporzionalità quantitativa. Alla luce dei medesimi sarebbe possibile stabilire, nell’utilizzazione di beni estranei alla comunione da parte dei condividenti - in particolare nelle ipotesi della divisione con conguagli (art. 728 c.c.) e della divisione di beni indivisibili o non comodamente divisibili (art. 720 c.c.) - i limiti del fenomeno propriamente divisionale, comprendente la divisione in senso stretto e gli atti equiparati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1077387