La nascita di Costantinopoli nel 330 fu solo una delle tante rifondazioni che, nella storia e nella leggenda, trasfigurarono l’antica colonia greca di Bisanzio. Importantissimo crocevia fin dalla preistoria, ricco e pescoso emporio, piazzaforte protetta dalle mura innalzate da Apollo e Poseidone nonché dal favore della tenebrosa dea Ecate, Byzantion fu successivamente una città tracia, megarese, ateniese, spartana, romana, dove i talismani plasmati dal mistico Apollonio di Tiana, il “Cristo pagano”, si ergevano di fronte alla croce portata dall’apostolo Andrea. Nell’immaginario turco, infine, l’eroe greco Bisante, discendente di Zeus e alter ego di Romolo, si contese l’onore di averla fondata con il re Salomone e con Alessandro Magno. In questo vertiginoso ciclo di rinascite e ripopolamenti emerge il ritratto di una città la cui identità è plasmata dagli “altri”, quelli che sono stati e quelli che verranno, preannunciati da arcane profezie. Perché il mito di Bisanzio insegna che, presto o tardi, saremo tutti “altri” di qualcuno.
Braccini, T. (2019). Bisanzio prima di Bisanzio: miti e fondazioni della Nuova Roma. Roma : Salerno editrice.
Bisanzio prima di Bisanzio: miti e fondazioni della Nuova Roma
Tommaso Braccini
2019-01-01
Abstract
La nascita di Costantinopoli nel 330 fu solo una delle tante rifondazioni che, nella storia e nella leggenda, trasfigurarono l’antica colonia greca di Bisanzio. Importantissimo crocevia fin dalla preistoria, ricco e pescoso emporio, piazzaforte protetta dalle mura innalzate da Apollo e Poseidone nonché dal favore della tenebrosa dea Ecate, Byzantion fu successivamente una città tracia, megarese, ateniese, spartana, romana, dove i talismani plasmati dal mistico Apollonio di Tiana, il “Cristo pagano”, si ergevano di fronte alla croce portata dall’apostolo Andrea. Nell’immaginario turco, infine, l’eroe greco Bisante, discendente di Zeus e alter ego di Romolo, si contese l’onore di averla fondata con il re Salomone e con Alessandro Magno. In questo vertiginoso ciclo di rinascite e ripopolamenti emerge il ritratto di una città la cui identità è plasmata dagli “altri”, quelli che sono stati e quelli che verranno, preannunciati da arcane profezie. Perché il mito di Bisanzio insegna che, presto o tardi, saremo tutti “altri” di qualcuno.File | Dimensione | Formato | |
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