Le Metamorfosi di Apuleio sono ormai un classico, che si è guadagnato un posto stabile nei programmi di insegnamento sia liceali che universitari. Come ogni classico, questo romanzo può essere fatto interagire in modo estremamente interessante con ambiti culturali anche profondamente diversi, aprendo prospettive utili sia alla ricerca che all’insegnamento. In questo lavoro presento materiale iconografico proveniente da periodi e luoghi molto distanti tra loro, anche allo scopo di esplorare l’uso di categorie interpretative moderne e contemporanee (come “contratto tra autore e lettore”, “sospensione dell’incredulità”, “immersione nell’universo narrativo”, “metalessi”) nella lettura di un testo narrativo antico. Un approccio multidisciplinare di questo tipo, oltre a permettere esegesi utili e innovative, può essere utile anche per stimolare l’interesse di un pubblico di studenti e di non specialisti. Un'analisi dettagliata è dedicata all'ekphrasis del gruppo statuario di Diana e Atteone (Apul. Met. 2.4), ai modi in cui essa sollecita l'attenzione del lettore e il suo ingresso nell'universo narrativo, e ai rapporti intertestuali con Ovidio.
Graverini, L. (2020). Testo e immagine. Approcci alle Metamorfosi di Apuleio. In B.S. Gabriella Moretti (a cura di), Leggere e guardare. Intersezioni tra parola e immagine nella cultura latina e nella sua fortuna. Atti del Convegno Genova, 7-8 maggio 2019. A cura di G. Moretti e B. Santorelli (Latina Didaxis 34) (pp. 65-83). Genova : Università degli Studi di Genova - DARFICLET.
Testo e immagine. Approcci alle Metamorfosi di Apuleio
Luca Graverini
2020-01-01
Abstract
Le Metamorfosi di Apuleio sono ormai un classico, che si è guadagnato un posto stabile nei programmi di insegnamento sia liceali che universitari. Come ogni classico, questo romanzo può essere fatto interagire in modo estremamente interessante con ambiti culturali anche profondamente diversi, aprendo prospettive utili sia alla ricerca che all’insegnamento. In questo lavoro presento materiale iconografico proveniente da periodi e luoghi molto distanti tra loro, anche allo scopo di esplorare l’uso di categorie interpretative moderne e contemporanee (come “contratto tra autore e lettore”, “sospensione dell’incredulità”, “immersione nell’universo narrativo”, “metalessi”) nella lettura di un testo narrativo antico. Un approccio multidisciplinare di questo tipo, oltre a permettere esegesi utili e innovative, può essere utile anche per stimolare l’interesse di un pubblico di studenti e di non specialisti. Un'analisi dettagliata è dedicata all'ekphrasis del gruppo statuario di Diana e Atteone (Apul. Met. 2.4), ai modi in cui essa sollecita l'attenzione del lettore e il suo ingresso nell'universo narrativo, e ai rapporti intertestuali con Ovidio.File | Dimensione | Formato | |
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