Entangled <> Submerged: approcci archeologici alla frammentarietà della fonte

Gli archeologi da campo sono “intrigati” dai frammenti perché essi sono in buona sostanza una delle loro fonti primarie di conoscenza, giacché l’archeologia è per definizione una “scienza” che si basa su una conoscenza frammentaria di un passato di cui è evidentemente impossibile restituire anche solo una lontana parvenza di totalità. Ma al tempo stesso siamo anche sommersi, perché i frammenti con cui sii trovano a fare i conti sono per numero e per consistenza fisica una quantità letteralmente “enorme” rispetto alle nostre oggettive possibilità di gestirli. Da qui nasce la necessità inderogabile di mettere a punto metodi e procedure di studio, processi logici e strumentari concettuali, e anche – e forse soprattutto – framework teoretici per trovare un efficace punto di mediazione tra l’entaglement e la sommersione.