Although he refers to the tradition of Dumarsais and Condillac, Boudet de Montesquieu is among the first grammarians to declare explicitly that the best way to help a student learn a new language well is to explain the similarities and differences between his own language and the language he is learning. This contribution shows how this comparative method, new in the history of French didactics in Italy, reveals profound differences regarding the conception of the norm for each of the two languages.

Pur riferendosi alla tradizione di Dumarsais e Condillac, Boudet de Montesquieu è tra i primi grammatici a dichiarare esplicitamente «che per imparar bene una qualunque siasi lingua, non vi abbia mezzo migliore che accennare allo studente in che la sua lingua si assomigli a quella che egli impara». Si mostra come questo metodo comparativo, nuovo nella storia della didattica del francese in Italia, rivela profonde divergenze per quanto riguarda la concezione della norma per ciascuna delle due lingue.

Schoysman, A.A. (2019). Modelli italiani e francesi a confronto nella "Grammatica classica della lingua francese" di Boudet de Montesquieu (1832). In G. Iamartino, A. Robbiati Bianchi (a cura di), “...Con italiani inchiostri”. L'eteroglossia nei secoli XVIII e XIX (pp. 57-69). Milano : Istituto Lombardo - Accademica di Scienze e Lettere [10.4081/incontri.2019.473].

Modelli italiani e francesi a confronto nella "Grammatica classica della lingua francese" di Boudet de Montesquieu (1832)

Anne Schoysman
2019-01-01

Abstract

Although he refers to the tradition of Dumarsais and Condillac, Boudet de Montesquieu is among the first grammarians to declare explicitly that the best way to help a student learn a new language well is to explain the similarities and differences between his own language and the language he is learning. This contribution shows how this comparative method, new in the history of French didactics in Italy, reveals profound differences regarding the conception of the norm for each of the two languages.
2019
9788898634242
Pur riferendosi alla tradizione di Dumarsais e Condillac, Boudet de Montesquieu è tra i primi grammatici a dichiarare esplicitamente «che per imparar bene una qualunque siasi lingua, non vi abbia mezzo migliore che accennare allo studente in che la sua lingua si assomigli a quella che egli impara». Si mostra come questo metodo comparativo, nuovo nella storia della didattica del francese in Italia, rivela profonde divergenze per quanto riguarda la concezione della norma per ciascuna delle due lingue.
Schoysman, A.A. (2019). Modelli italiani e francesi a confronto nella "Grammatica classica della lingua francese" di Boudet de Montesquieu (1832). In G. Iamartino, A. Robbiati Bianchi (a cura di), “...Con italiani inchiostri”. L'eteroglossia nei secoli XVIII e XIX (pp. 57-69). Milano : Istituto Lombardo - Accademica di Scienze e Lettere [10.4081/incontri.2019.473].
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