Il presente lavoro si basa essenzialmente sull'analisi di tre raccolte di cartografie, quasi esclusivamente – con qualche prodotto inglese e francese – di produzione austriaca e italiana, strettamente correlate alla Grande Guerra, costruite dagli enti cartografici nazionali (Istituto Geografico Militare italiano e Militargeographisches Institut imperiale) oppure anche dai servizi topografici delle armate e dello stato maggiore, e conservate a Firenze: rispettivamente nell'Archivio di Stato, nella Biblioteca Nazionale Centrale e nella Biblioteca di Geografia dell'Università di Firenze. Si è fatto ovvio riferimento anche alla specifica produzione dell'Istituto Geografico Militare negli anni del conflitto (Carta d'Italia e altre rappresentazioni speciali), alle poche altre figure di provenienza esterna conservate nella Biblioteca dell'IGM, nonché alla produzione tematica privata di matrice sia scientifica e sia divulgativa, edita per motivi commerciali e anche per sostenere la politica degli irredentisti. Questa ultima categoria è risultata rilevante quantitativamente e qualitativamente, perché edita negli anni del conflitto e dopo la sua conclusione per soddisfare un'ampia domanda di pubblico riguardo a contenuti di grande attualità in Italia, quali i confini naturali ed etnico-linguistici, le battaglie e la guerra di posizione, e finalmente il nuovo assetto politico scaturito dai trattati di pace di Saint Germain (1919) e di Rapallo (1920).
Guarducci, A. (2018). La cartografia della Grande Guerra nell’Archivio di Stato, nella Biblioteca di Geografia dell’Università e nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. In C. Masetti (a cura di), Per un Atlante della grande guerra (pp. 189-197). ROMA : Labgeo Caraci-Università di Roma Tre.
La cartografia della Grande Guerra nell’Archivio di Stato, nella Biblioteca di Geografia dell’Università e nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
ANNA GUARDUCCI
2018-01-01
Abstract
Il presente lavoro si basa essenzialmente sull'analisi di tre raccolte di cartografie, quasi esclusivamente – con qualche prodotto inglese e francese – di produzione austriaca e italiana, strettamente correlate alla Grande Guerra, costruite dagli enti cartografici nazionali (Istituto Geografico Militare italiano e Militargeographisches Institut imperiale) oppure anche dai servizi topografici delle armate e dello stato maggiore, e conservate a Firenze: rispettivamente nell'Archivio di Stato, nella Biblioteca Nazionale Centrale e nella Biblioteca di Geografia dell'Università di Firenze. Si è fatto ovvio riferimento anche alla specifica produzione dell'Istituto Geografico Militare negli anni del conflitto (Carta d'Italia e altre rappresentazioni speciali), alle poche altre figure di provenienza esterna conservate nella Biblioteca dell'IGM, nonché alla produzione tematica privata di matrice sia scientifica e sia divulgativa, edita per motivi commerciali e anche per sostenere la politica degli irredentisti. Questa ultima categoria è risultata rilevante quantitativamente e qualitativamente, perché edita negli anni del conflitto e dopo la sua conclusione per soddisfare un'ampia domanda di pubblico riguardo a contenuti di grande attualità in Italia, quali i confini naturali ed etnico-linguistici, le battaglie e la guerra di posizione, e finalmente il nuovo assetto politico scaturito dai trattati di pace di Saint Germain (1919) e di Rapallo (1920).File | Dimensione | Formato | |
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