Il contributo, facente parte di un’opera miscellanea volta a delineare le declinazioni del genere romanzo in Italia, si ripropone di ricostruire gli esordi di Gadda romanziere negli anni Trenta. Sebbene il tema possa sembrare ossimorico, il saggio dimostra come in realtà nello scrittore meneghino la pulsione alla scrittura romanzesca sia fortissima e illustra come accanto al Gadda pubblico delle sillogi prosastiche coesista un Gadda privato, il cui impegno preponderante e quasi ossessivo, come dimostrano i lavori avviati e abbandonati, è rivolto al romanzo. La ricostruzione viene portata avanti facendo dialogare la corrispondenza dello scrittore con questi “cantieri”: progetti inediti e pubblicati postumi o rimodulati secondo «il sistema a vasi comunicanti» (Dante Isella). Il saggio, mettendo a frutto i contributi critici più recenti e dimostrando alcune delle idiosincrasie dell’autore nei confronti del contesto socio-culturale e letterario in cui si trova ad operare, dimostra come per Gadda l’impulso alla costruzione di trame ed intrecci sia una necessità imprescindibile, prepotente ma di difficile gestione. Questo lavoro contribuisce senza dubbio a definire con più chiarezza il debutto dell’Ingegnere nel contesto letterario della prima metà del Novecento italiano.
Marchi, M. (2018). L'esordio di un romanziere. Gadda negli anni Trenta. In C.D.C. G. Alfano (a cura di), Il romanzo in Italia. Primo Novecento (pp. 245-261). Roma : Carocci.
L'esordio di un romanziere. Gadda negli anni Trenta
Marchi
2018-01-01
Abstract
Il contributo, facente parte di un’opera miscellanea volta a delineare le declinazioni del genere romanzo in Italia, si ripropone di ricostruire gli esordi di Gadda romanziere negli anni Trenta. Sebbene il tema possa sembrare ossimorico, il saggio dimostra come in realtà nello scrittore meneghino la pulsione alla scrittura romanzesca sia fortissima e illustra come accanto al Gadda pubblico delle sillogi prosastiche coesista un Gadda privato, il cui impegno preponderante e quasi ossessivo, come dimostrano i lavori avviati e abbandonati, è rivolto al romanzo. La ricostruzione viene portata avanti facendo dialogare la corrispondenza dello scrittore con questi “cantieri”: progetti inediti e pubblicati postumi o rimodulati secondo «il sistema a vasi comunicanti» (Dante Isella). Il saggio, mettendo a frutto i contributi critici più recenti e dimostrando alcune delle idiosincrasie dell’autore nei confronti del contesto socio-culturale e letterario in cui si trova ad operare, dimostra come per Gadda l’impulso alla costruzione di trame ed intrecci sia una necessità imprescindibile, prepotente ma di difficile gestione. Questo lavoro contribuisce senza dubbio a definire con più chiarezza il debutto dell’Ingegnere nel contesto letterario della prima metà del Novecento italiano.File | Dimensione | Formato | |
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