In questo lavoro sono illustrati i risultati di una ricerca condotta presso l’Archivio Storico dell’Ospedale Neuropsichiatrico di Arezzo. Attraverso l’analisi dei contenuti di documenti originali, redatti nel primo trentennio del 1900, si tenta di ricostruire la pratica della custodia domestica sussidiata dei “pazzi tranquilli” nella provincia aretina descrivendone le peculiarità, le funzioni sociali e terapeutiche, i punti di forza, le criticità e gli aspetti puramente economici, a partire dagli anni immediatamente successivi alla legge 36/1904. I documenti, estratti dalle relazioni che il Prof. Arnaldo Pieraccini inviava alla Deputazione Provinciale Aretina, saranno arricchiti con casi clinici e con lo studio delle cartelle dei pazienti (perlopiù bambini) assegnati in custodia omofamiliare o terofamiliare. Uno speciale spazio sarà riservato alla pratica della custodia mista (o a esternato), poi nota come custodia tipo Pieraccini dal nome del Direttore dell’Ospedale aretino che ne fu ideatore e promotore.
Occhini, L. (2018). Custodia domestica sussidiata del “pazzo tranquillo” nella pratica manicomiale di inizi ‘900. In Massimo ALiverti (a cura di), La psichiatria italiana tra ottocento e novecento. Dal manicomio al territorio (pp. 121-143). Roma : ARACNE [10.4399/978882551840510].
Custodia domestica sussidiata del “pazzo tranquillo” nella pratica manicomiale di inizi ‘900
laura occhini
2018-01-01
Abstract
In questo lavoro sono illustrati i risultati di una ricerca condotta presso l’Archivio Storico dell’Ospedale Neuropsichiatrico di Arezzo. Attraverso l’analisi dei contenuti di documenti originali, redatti nel primo trentennio del 1900, si tenta di ricostruire la pratica della custodia domestica sussidiata dei “pazzi tranquilli” nella provincia aretina descrivendone le peculiarità, le funzioni sociali e terapeutiche, i punti di forza, le criticità e gli aspetti puramente economici, a partire dagli anni immediatamente successivi alla legge 36/1904. I documenti, estratti dalle relazioni che il Prof. Arnaldo Pieraccini inviava alla Deputazione Provinciale Aretina, saranno arricchiti con casi clinici e con lo studio delle cartelle dei pazienti (perlopiù bambini) assegnati in custodia omofamiliare o terofamiliare. Uno speciale spazio sarà riservato alla pratica della custodia mista (o a esternato), poi nota come custodia tipo Pieraccini dal nome del Direttore dell’Ospedale aretino che ne fu ideatore e promotore.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Occhini - custodia domestica.pdf
non disponibili
Tipologia:
PDF editoriale
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
12.29 MB
Formato
Adobe PDF
|
12.29 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1064112