Questo capitolo affronta la valutazione su base GIS delle micro discontinuità su una mappa di dettaglio. Abbiamo cominciato con la digitalizzazione di una carata poco nota realizzata dall’IGMI nel 1929 in occasione delle ultime bonifiche da effettuare nella piana di Grosseto. Perciò essa contiene migliaia di punti quota con la insolita precisione dei 10 cm. La mappa di predittività elaborata con il kriging su ArcGis ha suggerito molte nuove relazioni fra l’ambiente e le attività umane come le saline, il sistema viario e l’accessibilità per uso agri- colo. Un altro tema è determinare lo spessore della colmata della palude. Conosciamo almeno tre differenti fasi dal XVIII agli anni ‘30 del XX. In realtà possiamo comparare solo le quote del 1929 con quelle registrate nel 1976 dal volo regionale. Tuttavia questa è la prima volta che quantifichiamo precisamente almeno una delle più rilevanti trasformazioni del paesaggio di quest’area. Questa nuova carta tematica ha un enorme potenziale nella gestione della risorsa archeologica.
Citter, C. (2011). Microrilievi ed enfatizzazione delle discontinuità. In Uso del suolo e sfruttamento delle risorse nella pianura grossetana nel medioevo. Verso una storia del parcellario e del paesaggio agrario, (pp. 100-106). Roma : Artemide.
Microrilievi ed enfatizzazione delle discontinuità
citter
2011-01-01
Abstract
Questo capitolo affronta la valutazione su base GIS delle micro discontinuità su una mappa di dettaglio. Abbiamo cominciato con la digitalizzazione di una carata poco nota realizzata dall’IGMI nel 1929 in occasione delle ultime bonifiche da effettuare nella piana di Grosseto. Perciò essa contiene migliaia di punti quota con la insolita precisione dei 10 cm. La mappa di predittività elaborata con il kriging su ArcGis ha suggerito molte nuove relazioni fra l’ambiente e le attività umane come le saline, il sistema viario e l’accessibilità per uso agri- colo. Un altro tema è determinare lo spessore della colmata della palude. Conosciamo almeno tre differenti fasi dal XVIII agli anni ‘30 del XX. In realtà possiamo comparare solo le quote del 1929 con quelle registrate nel 1976 dal volo regionale. Tuttavia questa è la prima volta che quantifichiamo precisamente almeno una delle più rilevanti trasformazioni del paesaggio di quest’area. Questa nuova carta tematica ha un enorme potenziale nella gestione della risorsa archeologica.File | Dimensione | Formato | |
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