La reinvenzione moderna del teatro, che il Rinascimento italiano consegna all'Europa, si produce da un intreccio complesso fra le riscoperte antiquarie della filologia umanistica, che portano in primo piano il modello 'regolare' della commedia plautina, e la vivace fenomenologia festiva di contrasti, egloghe, letture drammatizzate, improvvisazioni liriche e performance musicali. Le grandi commedie volgari del primo trentennio del secolo (Suppositi, Mandragola, Calandra, Ingannati, Cortegiana, Veniexiana...) , così diverse l'una dall'altra, testimoniano la genesi mescidata e intertestuale della commedia volgare, che la fissazione del canone di metà secolo tenterà di rimuovere, promuovendo un modello letterario destinato ad essere presto esautorato dalle improvvisazioni dei comici dell'Arte. Questo saggio, frutto di un seminario comparatistico tenutosi presso il Centre d'études supérieures de la Renaissance di Tours, ricostruisce la vicenda dal punto di vista della ricezione del pubblico municipale, cortigiano e popolare.
Pieri, M. (2017). Dialogue narration danse musique: le backstage de la comédie. In B. Concolino et J. C. Garrot Zambrana (a cura di), L’invention du théâtre moderne: Actes des journées d’étude CESR, Tours (4-5 novembre 2016) (pp. 3-10). Tours : Centre d'études supérieures de la Renaissance.
Dialogue narration danse musique: le backstage de la comédie
Pieri, Marzia
2017-01-01
Abstract
La reinvenzione moderna del teatro, che il Rinascimento italiano consegna all'Europa, si produce da un intreccio complesso fra le riscoperte antiquarie della filologia umanistica, che portano in primo piano il modello 'regolare' della commedia plautina, e la vivace fenomenologia festiva di contrasti, egloghe, letture drammatizzate, improvvisazioni liriche e performance musicali. Le grandi commedie volgari del primo trentennio del secolo (Suppositi, Mandragola, Calandra, Ingannati, Cortegiana, Veniexiana...) , così diverse l'una dall'altra, testimoniano la genesi mescidata e intertestuale della commedia volgare, che la fissazione del canone di metà secolo tenterà di rimuovere, promuovendo un modello letterario destinato ad essere presto esautorato dalle improvvisazioni dei comici dell'Arte. Questo saggio, frutto di un seminario comparatistico tenutosi presso il Centre d'études supérieures de la Renaissance di Tours, ricostruisce la vicenda dal punto di vista della ricezione del pubblico municipale, cortigiano e popolare.File | Dimensione | Formato | |
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