Questo volume nasce dall'idea di illustrare il periodo fra le due guerre mondiali, attraverso l'operato di due personaggi che non furono statisti, politici, ambasciatori o uomini d'armi: bensì due grandi banchieri. Si tratta di Hjalmar Horace Schacht, che fu presidente della Reichsbank dal 1924 al 1930 e, successivamente, dal 1933 al 1939 e di Montagu Collet Norman, governatore della Bank of England dal 1920 al 1944. Protagonisti assoluti delle strategie finanziarie nell'Europa del primo dopoguerra, i due banchieri strinsero una profonda amicizia e costruirono proficue relazioni economiche fra i rispettivi paesi. Erano gli anni nei quali la Germania, sconfitta ed umiliata, tentava con fatica di riemergere dalle ceneri di Versailles e di assolvere all'onere delle riparazioni imposte dai vincitori. L'esigenza di sicurezza da parte dei francesi, spinse Parigi ad una politica di esecuzionismo, tesa a monitorare costantemente il pagamento di quelle riparazioni. L'Inghilterra, al contrario, volle favorire la graduale ripresa delle vita economica tedesca: cosicché la politica britannica, a partire dagli anni Venti, fu improntata a rivitalizzare i traffici commerciali e ad assecondare le iniziative che avrebbero potuto giovare alla rinascita del paese. In tale ottica, la City e la Bank of England, adottarono un sistema di crediti per aiutare la Reichsbank e tutta la Germania a superare il periodo di difficoltà post-bellico. L'appeasement costituì per molti anni, sino allo scoppio del secondo conflitto mondiale, la linea guida della diplomazia britannica. Il comportamento di Norman in campo economico e finanziario, le decisioni e le sue iniziative personali, mai si disgiunsero dalle direttrici dell'appeasement. Schacht fu sempre consapevole dei vantaggi che poteva ottenere per il suo paese da quella politica di accomodamento e di accondiscendenza britannica; ed i rapporti professionali con Norman, sebbene ancorati ad una genuina amicizia di fondo, progredirono proprio grazie a quella costante politica praticata da Londra. Cosicché, dai primi anni Venti, sino alla vigilia della seconda guerra mondiale, i due banchieri ebbero l'opportunità di incontrarsi più volte, privatamente o in occasione di conferenze economiche internazionali. Costantemente Schacht e Norman svilupparono una inusitata corrispondenza, fatta di lettere strettamente private che riguardavano la famiglia i rispettivi sentimenti e gli affetti più cari; altre che illustravano preoccupazioni economiche o valutazioni politiche sulle scelte dei rispettivi governi. Proprio grazie allo studio e all'analisi di questa corrispondenza reperita a Londra, presso l'Archivio storico della Bank of England, è stato possibile e utile descrivere i rapporti fra i due banchieri sullo sfondo degli avvenimenti che caratterizzarono il periodo interbellico e tradurre quei rapporti personali in orientamenti idonei a esercitare influenza sulle relazioni politiche fra i due paesi. Quelli erano infatti gli anni nei quali i grandi uomini d'affari e, nella fattispecie i pilastri del genio bancario, potevano suggerire con le loro strategie economiche e finanziarie, le relative scelte politiche e diplomatiche di un determinato governo. Del resto, l'economia conosce strade che spesso la politica non identifica o finge di ignorare, fino a generare una paradossale formazione di due mondi paralleli. I grandi banchieri esercitavano il loro potere sui propri governi attraverso le loro capacità di finanziarli e di escogitare le vie più consone a garantire la ripresa economica, il benessere, la soddisfazione di ulteriori strategie di espansione e di nuovi guadagni: sino ad arrivare al punto di pilotare i propri governanti nella direzione che essi volevano. Ciò tentarono di fare Schacht e Norman, fino alla vigilia della seconda guerra mondiale.

Casini, F. (2017). Schacht e Norman. Politica e finanza negli anni fra le due guerre mondiali. Soveria Mannelli (Catanzaro) : Rubbettino.

Schacht e Norman. Politica e finanza negli anni fra le due guerre mondiali

Fabio Casini
2017-01-01

Abstract

Questo volume nasce dall'idea di illustrare il periodo fra le due guerre mondiali, attraverso l'operato di due personaggi che non furono statisti, politici, ambasciatori o uomini d'armi: bensì due grandi banchieri. Si tratta di Hjalmar Horace Schacht, che fu presidente della Reichsbank dal 1924 al 1930 e, successivamente, dal 1933 al 1939 e di Montagu Collet Norman, governatore della Bank of England dal 1920 al 1944. Protagonisti assoluti delle strategie finanziarie nell'Europa del primo dopoguerra, i due banchieri strinsero una profonda amicizia e costruirono proficue relazioni economiche fra i rispettivi paesi. Erano gli anni nei quali la Germania, sconfitta ed umiliata, tentava con fatica di riemergere dalle ceneri di Versailles e di assolvere all'onere delle riparazioni imposte dai vincitori. L'esigenza di sicurezza da parte dei francesi, spinse Parigi ad una politica di esecuzionismo, tesa a monitorare costantemente il pagamento di quelle riparazioni. L'Inghilterra, al contrario, volle favorire la graduale ripresa delle vita economica tedesca: cosicché la politica britannica, a partire dagli anni Venti, fu improntata a rivitalizzare i traffici commerciali e ad assecondare le iniziative che avrebbero potuto giovare alla rinascita del paese. In tale ottica, la City e la Bank of England, adottarono un sistema di crediti per aiutare la Reichsbank e tutta la Germania a superare il periodo di difficoltà post-bellico. L'appeasement costituì per molti anni, sino allo scoppio del secondo conflitto mondiale, la linea guida della diplomazia britannica. Il comportamento di Norman in campo economico e finanziario, le decisioni e le sue iniziative personali, mai si disgiunsero dalle direttrici dell'appeasement. Schacht fu sempre consapevole dei vantaggi che poteva ottenere per il suo paese da quella politica di accomodamento e di accondiscendenza britannica; ed i rapporti professionali con Norman, sebbene ancorati ad una genuina amicizia di fondo, progredirono proprio grazie a quella costante politica praticata da Londra. Cosicché, dai primi anni Venti, sino alla vigilia della seconda guerra mondiale, i due banchieri ebbero l'opportunità di incontrarsi più volte, privatamente o in occasione di conferenze economiche internazionali. Costantemente Schacht e Norman svilupparono una inusitata corrispondenza, fatta di lettere strettamente private che riguardavano la famiglia i rispettivi sentimenti e gli affetti più cari; altre che illustravano preoccupazioni economiche o valutazioni politiche sulle scelte dei rispettivi governi. Proprio grazie allo studio e all'analisi di questa corrispondenza reperita a Londra, presso l'Archivio storico della Bank of England, è stato possibile e utile descrivere i rapporti fra i due banchieri sullo sfondo degli avvenimenti che caratterizzarono il periodo interbellico e tradurre quei rapporti personali in orientamenti idonei a esercitare influenza sulle relazioni politiche fra i due paesi. Quelli erano infatti gli anni nei quali i grandi uomini d'affari e, nella fattispecie i pilastri del genio bancario, potevano suggerire con le loro strategie economiche e finanziarie, le relative scelte politiche e diplomatiche di un determinato governo. Del resto, l'economia conosce strade che spesso la politica non identifica o finge di ignorare, fino a generare una paradossale formazione di due mondi paralleli. I grandi banchieri esercitavano il loro potere sui propri governi attraverso le loro capacità di finanziarli e di escogitare le vie più consone a garantire la ripresa economica, il benessere, la soddisfazione di ulteriori strategie di espansione e di nuovi guadagni: sino ad arrivare al punto di pilotare i propri governanti nella direzione che essi volevano. Ciò tentarono di fare Schacht e Norman, fino alla vigilia della seconda guerra mondiale.
2017
978-88-498-5261-5
Casini, F. (2017). Schacht e Norman. Politica e finanza negli anni fra le due guerre mondiali. Soveria Mannelli (Catanzaro) : Rubbettino.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
pdf monografia.pdf

non disponibili

Descrizione: pdf editoriale monografia
Tipologia: PDF editoriale
Licenza: PUBBLICO - Pubblico con Copyright
Dimensione 1.22 MB
Formato Adobe PDF
1.22 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1030930