Il saggio esamina la tematica della protezione delle lingue minoritarie nel contesto dell'Unione europea. Il tema si collega, da un lato, alla ricchezza culturale e linguistica degli Stati membri e, dall'altro, alla tutela dei diritti fondamentali. Lo scritto muove dalla premessa che l'Unione Europea non gode di una competenza normativa diretta in tale settore, ma solo di una competenza "parallela", ai sensi del combinato disposto degli articoli 2, par. 5, TFUE e 6 TFUE. Tuttavia, l'Autrice ricava una rilevanza politico-costituzionale del tema nel quadro del diritto europeo. La collocazione lato sensu costituzionale del fenomeno produce conseguenze sia sul piano esterno dell'Unione (che si traduce nell'interesse dell'UE al rispetto dei diritti linguistici minoritari da parte degli Stati terzi candidati o potenziali candidati all'adesione), sia sul piano interno in relazione alle conseguenze del mancato rispetto dei diritti delle minoranze linguistiche da parte degli Stati membri.
Feraci, O. (2014). La tutela delle lingue minoritarie nel diritto dell'Unione europea. In A.C. P. Caretti (a cura di), Lingue e diritti. Lingua come fattore di integrazione politica e sociale. Minoranze storiche e nuove minoranze (pp. 35-68).
La tutela delle lingue minoritarie nel diritto dell'Unione europea
FERACI, ORNELLA
2014-01-01
Abstract
Il saggio esamina la tematica della protezione delle lingue minoritarie nel contesto dell'Unione europea. Il tema si collega, da un lato, alla ricchezza culturale e linguistica degli Stati membri e, dall'altro, alla tutela dei diritti fondamentali. Lo scritto muove dalla premessa che l'Unione Europea non gode di una competenza normativa diretta in tale settore, ma solo di una competenza "parallela", ai sensi del combinato disposto degli articoli 2, par. 5, TFUE e 6 TFUE. Tuttavia, l'Autrice ricava una rilevanza politico-costituzionale del tema nel quadro del diritto europeo. La collocazione lato sensu costituzionale del fenomeno produce conseguenze sia sul piano esterno dell'Unione (che si traduce nell'interesse dell'UE al rispetto dei diritti linguistici minoritari da parte degli Stati terzi candidati o potenziali candidati all'adesione), sia sul piano interno in relazione alle conseguenze del mancato rispetto dei diritti delle minoranze linguistiche da parte degli Stati membri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1025492