Il progetto di informatizzazione del Dizionario si articola in tre parti: accanto alla digitalizzazione completa dei volumi per la realizzazione di documenti pdf integrali del testo, si è creato un sistema informativo territoriale costituito da un primo componente sviluppato in ArcView, con georeferenziazione dei siti corrispondenti alle voci del Dizionario, ed un secondo consistente in un data base con schede relative ad ognuna di esse. Nella realizzazione della piattaforma GIS si è proceduto alla mappatura delle località relative alle singole voci (oltre 5000) per cui, generalmente, ad ogni articolo, corrisponde un punto. E' stato invece necessario collocare due o più punti per voce quando, per esempio, si trovino riunite sotto uno stesso articolo più località, pur senza ognuna un popolo proprio, e queste siano ad una certa distanza l’una dall’altra. Ciò per rendere più comoda e immediata la consultazione cartografica, ma anche per salvare la “specificità” di ogni singolo insediamento soprattutto ai fini di analisi di tipo spaziale e statistico-quantitative relative agli insediamenti. Due o più punti per voce si sono collocati anche quando si trovino riunite sotto uno stesso articolo più località con popoli distinti o quando vi si trovino diversi popoli (pur relativi alla stessa località) che non abbiano però un articolo proprio. Sono stati georeferenziati anche punti che corrispondono a popoli non però ricavati da articoli specifici loro (o della località da cui prendono nome) ma bensì desunti dai quadri della popolazione delle Comunità in cui rientrano. Questo per rispondere al criterio di “salvare” tutti i dati numerici della popolazione, dati che si prevede di integrare e quindi poter in seguito utilizzare per ulteriori confronti e analisi. Se sotto toponimi “generici” sono state elencate località specifiche, queste, dove possibile, sono state segnate ognuna con un punto e schedate singolarmente. Al contrario, quando uno stesso toponimo sia stato oggetto di due o più articoli, tali articoli si troveranno uniti in un’unica scheda e quindi in un unico punto della mappa. Per la localizzazione dei siti si è fatto ricorso a cartografia moderna e storica sia digitale che cartacea e a pubblicazioni, oltre che, soprattutto per luoghi scomparsi o difficilmente identificabili di cui Repetti fornisce indicazioni vaghe o generiche (solitamente si tratta di località corrispondenti a quelle segnate in corsivo dallo stesso autore), ai GIS dei Siti d’altura della Toscana e all’Atlante dei siti ecclesiastici medievali della Toscana realizzati, il primo all’interno dell’insegnamento di Archeologia e Storia delle Arti e il secondo all’interno dell’insegnamento di Storia dell’Architettura dell’Università di Siena. I siti che non sia stato comunque possibile collocare con precisione sono stati indicati per ora con la sigla k, a volte in corrispondenza del luogo da Repetti supposto essere il corrispondente al nome, il più delle volte in base all’indicazione più specifica da lui fornita. Se l’indicazione è quella dell’appartenenza ad un determinato popolo, l’approssimazione sarà minore che se l’indicazione più specifica risulta essere quella della Comunità di appartenenza e quindi l’“indice di approssimazione” può, come il più delle volte, rientrare nel raggio di qualche centinaio di metri, ma, in altri casi, indicare approssimazioni maggiori. Con la stessa sigla sono stati segnati anche alcuni dei siti sui quali rimangono da compiere ulteriori revisioni o quelli di cui si conosce la localizzazione precisa ma in corrispondenza di essa non esiste toponimo sulla carta IGM 25.000.
MACCHI JANICA, G. (2010). Repetti On-Line: Dizionario Geografico Fisico e Storico della Toscana.
Repetti On-Line: Dizionario Geografico Fisico e Storico della Toscana
MACCHI JANICA, GIANCARLO
2010-01-01
Abstract
Il progetto di informatizzazione del Dizionario si articola in tre parti: accanto alla digitalizzazione completa dei volumi per la realizzazione di documenti pdf integrali del testo, si è creato un sistema informativo territoriale costituito da un primo componente sviluppato in ArcView, con georeferenziazione dei siti corrispondenti alle voci del Dizionario, ed un secondo consistente in un data base con schede relative ad ognuna di esse. Nella realizzazione della piattaforma GIS si è proceduto alla mappatura delle località relative alle singole voci (oltre 5000) per cui, generalmente, ad ogni articolo, corrisponde un punto. E' stato invece necessario collocare due o più punti per voce quando, per esempio, si trovino riunite sotto uno stesso articolo più località, pur senza ognuna un popolo proprio, e queste siano ad una certa distanza l’una dall’altra. Ciò per rendere più comoda e immediata la consultazione cartografica, ma anche per salvare la “specificità” di ogni singolo insediamento soprattutto ai fini di analisi di tipo spaziale e statistico-quantitative relative agli insediamenti. Due o più punti per voce si sono collocati anche quando si trovino riunite sotto uno stesso articolo più località con popoli distinti o quando vi si trovino diversi popoli (pur relativi alla stessa località) che non abbiano però un articolo proprio. Sono stati georeferenziati anche punti che corrispondono a popoli non però ricavati da articoli specifici loro (o della località da cui prendono nome) ma bensì desunti dai quadri della popolazione delle Comunità in cui rientrano. Questo per rispondere al criterio di “salvare” tutti i dati numerici della popolazione, dati che si prevede di integrare e quindi poter in seguito utilizzare per ulteriori confronti e analisi. Se sotto toponimi “generici” sono state elencate località specifiche, queste, dove possibile, sono state segnate ognuna con un punto e schedate singolarmente. Al contrario, quando uno stesso toponimo sia stato oggetto di due o più articoli, tali articoli si troveranno uniti in un’unica scheda e quindi in un unico punto della mappa. Per la localizzazione dei siti si è fatto ricorso a cartografia moderna e storica sia digitale che cartacea e a pubblicazioni, oltre che, soprattutto per luoghi scomparsi o difficilmente identificabili di cui Repetti fornisce indicazioni vaghe o generiche (solitamente si tratta di località corrispondenti a quelle segnate in corsivo dallo stesso autore), ai GIS dei Siti d’altura della Toscana e all’Atlante dei siti ecclesiastici medievali della Toscana realizzati, il primo all’interno dell’insegnamento di Archeologia e Storia delle Arti e il secondo all’interno dell’insegnamento di Storia dell’Architettura dell’Università di Siena. I siti che non sia stato comunque possibile collocare con precisione sono stati indicati per ora con la sigla k, a volte in corrispondenza del luogo da Repetti supposto essere il corrispondente al nome, il più delle volte in base all’indicazione più specifica da lui fornita. Se l’indicazione è quella dell’appartenenza ad un determinato popolo, l’approssimazione sarà minore che se l’indicazione più specifica risulta essere quella della Comunità di appartenenza e quindi l’“indice di approssimazione” può, come il più delle volte, rientrare nel raggio di qualche centinaio di metri, ma, in altri casi, indicare approssimazioni maggiori. Con la stessa sigla sono stati segnati anche alcuni dei siti sui quali rimangono da compiere ulteriori revisioni o quelli di cui si conosce la localizzazione precisa ma in corrispondenza di essa non esiste toponimo sulla carta IGM 25.000.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1021545