La città del Buon Governo tra immaginario e realtà

The subject of this paper is the building and spatial contents of the city depicted in Ambrogio Lorenzetti's Effects of Good Government, in an attempt to grasp some aspects of the complex relationship between the urban imaginary and the real city. The presence of identity buildings, the use of particular architectural styles, and even the plausible identification of a topographical point of view clearly indicate Ambrogio's desire to identify the represented city with Siena. But the relationship with reality, starting with the rigorous selection of the buildings depicted, as well as the resounding exclusion of others, is manifested in complex forms, in the context of a full interaction with the ethical-political message of the pictorial cycle and with the civic creed of the ruling group that promoted its realization.

Oggetto di questo intervento sono i contenuti edilizi e spaziali della città raffigurata negli Effetti del buon governo di Ambrogio Lorenzetti, nel tentativo di cogliere alcuni aspetti della complessa relazione tra l’immaginario urbano e la città reale. La presenza di edifici identitari, l’impiego di particolari stilemi architettonici e finanche la plausibile identificazione di un punto di vista topografico, indicano con chiarezza la volontà di Ambrogio di identificare con Siena la città rappresentata. Ma il rapporto con la realtà, a partire dalla rigorosa selezione degli edifici raffigurati, così come dalla clamorosa esclusione di altri, si manifesta in forme complesse, nel quadro di una piena interazione con il messaggio etico-politico del ciclo pittorico e con il credo civico del gruppo dirigente che ne promosse la realizzazione.