Chi sono i makers e in che modo le loro attività contribuiscono a trasformare la nostra economia e la nostra società? Cosa lega l’artigianato e il Web 2.0 nel ventunesimo secolo? Online, così come nel mondo reale, tutti vogliono lasciare una traccia di sé. Se in passato la produzione di cultura era però riservata a una ristretta élite di professionisti, oggi moltissima gente si dedica al lavoro creativo e condivide sul Web idee, video e tutto quanto è frutto della creatività. Stiamo assistendo - sostiene David Gauntlett - al passaggio da una cultura del «mettiti comodo e ascolta» a una del «fare e creare». I tradizionali modelli educativi e le forme di intrattenimento come la televisione non convincono più, e le persone preferiscono fare da sé anche per quanto riguarda l’istruzione e il divertimento. In un percorso appassionante tra psicologia e politica, filosofia ed economia - in cui le idee di John Ruskin si collegano ai video di YouTube e quelle di William Morris all’etica della condivisione al tempo del Web 2.0 e di Wikipedia - Gauntlett mostra come questo passaggio sia fondamentale per la felicità e la sopravvivenza stessa delle nostre società. www.makingisconnecting.org «Il libro di Gauntlett lega in maniera sorprendente la rivoluzione soft dell’uncinetto e la produzione casalinga di video su YouTube, i droni di Chris Anderson e la rivoluzione punk degli anni settanta» dalla prefazione di Stefano Micelli

BONINI BALDINI, T., Sara, M. (2013). La società dei makers. La creatività dal fai da te al Web 2.0, 13-318.

La società dei makers. La creatività dal fai da te al Web 2.0

BONINI BALDINI, TIZIANO;
2013-01-01

Abstract

Chi sono i makers e in che modo le loro attività contribuiscono a trasformare la nostra economia e la nostra società? Cosa lega l’artigianato e il Web 2.0 nel ventunesimo secolo? Online, così come nel mondo reale, tutti vogliono lasciare una traccia di sé. Se in passato la produzione di cultura era però riservata a una ristretta élite di professionisti, oggi moltissima gente si dedica al lavoro creativo e condivide sul Web idee, video e tutto quanto è frutto della creatività. Stiamo assistendo - sostiene David Gauntlett - al passaggio da una cultura del «mettiti comodo e ascolta» a una del «fare e creare». I tradizionali modelli educativi e le forme di intrattenimento come la televisione non convincono più, e le persone preferiscono fare da sé anche per quanto riguarda l’istruzione e il divertimento. In un percorso appassionante tra psicologia e politica, filosofia ed economia - in cui le idee di John Ruskin si collegano ai video di YouTube e quelle di William Morris all’etica della condivisione al tempo del Web 2.0 e di Wikipedia - Gauntlett mostra come questo passaggio sia fondamentale per la felicità e la sopravvivenza stessa delle nostre società. www.makingisconnecting.org «Il libro di Gauntlett lega in maniera sorprendente la rivoluzione soft dell’uncinetto e la produzione casalinga di video su YouTube, i droni di Chris Anderson e la rivoluzione punk degli anni settanta» dalla prefazione di Stefano Micelli
2013
9788831717311
BONINI BALDINI, T., Sara, M. (2013). La società dei makers. La creatività dal fai da te al Web 2.0, 13-318.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1008152
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