From the Peace of Constance to the end of the communal experience, public buildings and their squares played a central role in the redefinition, both on the functional level and on the symbolic and representative one, of the urban order of the cities of central and northern Italy. This contribution critically retraces the many aspects that have characterized, on an architectural and spatial level, the building of municipal buildings: from the topographical relationship with the squares and the bishop's seats to the progressive conquest of the 'center'; from the origins of the 'Lombard' model to its remodulation in line with the political conditions of the different cities and the growing complexity of the institutional, political and administrative apparatuses; from the modulation of a single building to the definition of a global event where the square, the palace and the civic tower form a unitary and organic system, as an expression of an institution able to deploy its action on the whole city.

Dalla pace di Costanza alla fine dell’esperienza comunale, i palazzi pubblici e le loro piazze hanno svolto un ruolo centrale nella ridefinizione, tanto sul piano funzionale quanto su quello simbolico e rappresentativo, dell’assetto urbano delle città dell’Italia centro-settentrionale. Il presente contributo ripercorre criticamente i molteplici aspetti che hanno caratterizzato, sul piano architettonico e spaziale, l’edificazione dei palazzi comunali: dal rapporto topografico con le piazze e le sedi vescovili alla progressiva conquista del ‘centro’; dalle origini del modello ‘lombardo’ alla sua rimodulazione in linea con le condizioni politiche delle diverse città e la crescente complessità degli apparati istituzionali, politici e amministrativi; dalla modulazione di un singolo edificio alla definizione di un evento globale dove la piazza, il palazzo e la torre civica formano un sistema unitario e organico, espressione di un’istituzione in grado di dispiegare la sua azione sull’intera città.

Gabbrielli, F. (2015). Piazze e palazzi comunali: i luoghi del potere pubblico in Toscana e nell'Italia settentrionale (fine XII - primi XIV secolo). In G. Cavero Dominguez (a cura di), Construir la memoria de la ciudad: espacios, poderes e identidades en la Edad Media (XII-XV). I. La ciudad publicitada: de la documentacion a la Arqueologia (pp. 11-36). Léon : Universidad de Léon (Spagna).

Piazze e palazzi comunali: i luoghi del potere pubblico in Toscana e nell'Italia settentrionale (fine XII - primi XIV secolo)

GABBRIELLI, FABIO
2015-01-01

Abstract

From the Peace of Constance to the end of the communal experience, public buildings and their squares played a central role in the redefinition, both on the functional level and on the symbolic and representative one, of the urban order of the cities of central and northern Italy. This contribution critically retraces the many aspects that have characterized, on an architectural and spatial level, the building of municipal buildings: from the topographical relationship with the squares and the bishop's seats to the progressive conquest of the 'center'; from the origins of the 'Lombard' model to its remodulation in line with the political conditions of the different cities and the growing complexity of the institutional, political and administrative apparatuses; from the modulation of a single building to the definition of a global event where the square, the palace and the civic tower form a unitary and organic system, as an expression of an institution able to deploy its action on the whole city.
2015
9788497737470
Dalla pace di Costanza alla fine dell’esperienza comunale, i palazzi pubblici e le loro piazze hanno svolto un ruolo centrale nella ridefinizione, tanto sul piano funzionale quanto su quello simbolico e rappresentativo, dell’assetto urbano delle città dell’Italia centro-settentrionale. Il presente contributo ripercorre criticamente i molteplici aspetti che hanno caratterizzato, sul piano architettonico e spaziale, l’edificazione dei palazzi comunali: dal rapporto topografico con le piazze e le sedi vescovili alla progressiva conquista del ‘centro’; dalle origini del modello ‘lombardo’ alla sua rimodulazione in linea con le condizioni politiche delle diverse città e la crescente complessità degli apparati istituzionali, politici e amministrativi; dalla modulazione di un singolo edificio alla definizione di un evento globale dove la piazza, il palazzo e la torre civica formano un sistema unitario e organico, espressione di un’istituzione in grado di dispiegare la sua azione sull’intera città.
Gabbrielli, F. (2015). Piazze e palazzi comunali: i luoghi del potere pubblico in Toscana e nell'Italia settentrionale (fine XII - primi XIV secolo). In G. Cavero Dominguez (a cura di), Construir la memoria de la ciudad: espacios, poderes e identidades en la Edad Media (XII-XV). I. La ciudad publicitada: de la documentacion a la Arqueologia (pp. 11-36). Léon : Universidad de Léon (Spagna).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1007632