La percezione della crescita

The analysis, focused on central-northern Italy, aims to investigate the possibility for the men of the time to perceive and interpret the phase of economic expansion that marks the 12th-13th centuries, with particular reference to the 13th century, and the forms in which this 'perception' was expressed. It is evident that "growth", just like "development and the antonyms" crisis "-" underdevelopment ", are relative concepts, based on comparison; concepts that take on meaning and consistency only in a temporal dynamic. Which categories, which codes, which images did the men of the time have at their disposal to observe and interpret an expansive dynamic (of long duration and slow pace) that we know to constitute a macro-economic category? The essay combines a historiographical slant with the analysis of sources (in particular narrative sources).

L'analisi, centrata sull'Italia centro settentrionale, mira ad indagare la possibilità per gli uomini del tempo di percepire ed interpretare la fase di espansione economica che contrassegna i secoli XII-XIII, con particolare riferimento al secolo XIII, e le forme in cui tale 'percezione' si espresse. E' evidente che "crescita", proprio come "sviluppo e gli antonimi "crisi" - "sottosviluppo", sono concetti relativi, fondati sul confronto; concetti che prendono senso e consistenza solo in una dinamica temporale. Quali categorie, quali codici, quali immagini ebbero a disposizione gli uomini del tempo per osservare e interpretare una dinamica espansiva (di lunga durata e ritmo lento) che sappiamo costituire una categoria macro-economica? Quali i condizionamenti culturali che comandarono le forme della narrazione? Quali le rotture nelle grande trama del racconto dell'età dell'oro? Il saggio unisce taglio storiografico all'analisi delle fonti (in particola modo fonti narrative e cronistiche).