Il testo vuole offrire una riflessione che permetta agli Educatori professionali, così come agli altri operatori socio-sanitari, di comprendere i più rilevanti elementi di complessità che sono alla base dei processi sui quali essi focalizzano il loro intervento educativo, specialmente nei settori della salute mentale e dei contesti di reclusione. Prendendo in esame il tema della "differenza", e soffermandosi sulle modalità attraverso le quali il diverso viene pensato, l'Autore intende restituire all'esperienza educativa la capacità di situarsi all'interno di dinamiche "di confine" che sono contemporaneamente psico-biologiche, socio-culturali, politico-economiche e alimentano quelle pedagogiche.
Orefice, C. (2013). Per una pedagogia «di confine». Decifrare differenze, costruire professionalità. Milano : Edizioni Unicopli srl.
Per una pedagogia «di confine». Decifrare differenze, costruire professionalità
OREFICE, CARLO
2013-01-01
Abstract
Il testo vuole offrire una riflessione che permetta agli Educatori professionali, così come agli altri operatori socio-sanitari, di comprendere i più rilevanti elementi di complessità che sono alla base dei processi sui quali essi focalizzano il loro intervento educativo, specialmente nei settori della salute mentale e dei contesti di reclusione. Prendendo in esame il tema della "differenza", e soffermandosi sulle modalità attraverso le quali il diverso viene pensato, l'Autore intende restituire all'esperienza educativa la capacità di situarsi all'interno di dinamiche "di confine" che sono contemporaneamente psico-biologiche, socio-culturali, politico-economiche e alimentano quelle pedagogiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1004262
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