The EU rules on administrative cooperation and exchange of information are essential to prevent and to counter international tax evasion, but, at the same time, they don’t provide an adequate protection to taxpayers’ rights. The problem arises, in particular, whenever tax authorities make use of the official channels of administrative cooperation to supply illegally acquired information. As to the handling of such information, the Italian case law has so far recorded strongly contrasting guidelines. Even in the absence of specific provisions, it is also to point out that tax authorities shall always respect taxpayers’ fundamental rights and the general principles of legality, impartiality and good faith. Principles against which the direct acquisition, as well as the use of illegally obtained evidence, can only arise in irremediable conflict.

Il sistema comunitario di cooperazione amministrativa riveste senz’altro un rilievo strategico essenziale ai fini del contrasto all’evasione fiscale internazionale. La disciplina comunitaria sullo scambio di informazioni evidenzia tuttavia una preoccupante lacuna per ciò che concerne il riconoscimento di specifici diritti in capo ai contribuenti, la cui effettiva tutela è possibile soltanto attraverso un rinvio alla normativa interna dei singoli Stati coinvolti, in un quadro di assoluta instabilità e disomogeneità. Il problema si pone, in particolare, nei casi in cui le autorità fiscali utilizzino i canali ufficiali della cooperazione amministrativa per trasmettere alle amministrazioni finanziarie di altri Stati informazioni acquisite in modo illecito. In merito alla utilizzabilità di tali informazioni, la giurisprudenza italiana ha finora fatto registrare orientamenti fortemente contrastanti. Anche in assenza di disposizioni specifiche in tema di inutilizzabilità della prova illecita, si deve peraltro rimarcare come l’amministrazione finanziaria sia sempre vincolata al necessario rispetto dei diritti fondamentali del contribuente, nonché, più in generale, dei principi di legalità, imparzialità e buona fede. Principi rispetto ai quali l’acquisizione diretta, così come l’utilizzo di prove illecitamente acquisite, non possono che porsi in insanabile contrasto.

Marinello, A. (2015). Prove illecitamente acquisite all'estero e tutela del contribuente: disorientamenti giurisprudenziali. RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO TRIBUTARIO(2), 485-508.

Prove illecitamente acquisite all'estero e tutela del contribuente: disorientamenti giurisprudenziali

MARINELLO, ANTONIO
2015-01-01

Abstract

The EU rules on administrative cooperation and exchange of information are essential to prevent and to counter international tax evasion, but, at the same time, they don’t provide an adequate protection to taxpayers’ rights. The problem arises, in particular, whenever tax authorities make use of the official channels of administrative cooperation to supply illegally acquired information. As to the handling of such information, the Italian case law has so far recorded strongly contrasting guidelines. Even in the absence of specific provisions, it is also to point out that tax authorities shall always respect taxpayers’ fundamental rights and the general principles of legality, impartiality and good faith. Principles against which the direct acquisition, as well as the use of illegally obtained evidence, can only arise in irremediable conflict.
2015
Marinello, A. (2015). Prove illecitamente acquisite all'estero e tutela del contribuente: disorientamenti giurisprudenziali. RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO TRIBUTARIO(2), 485-508.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/981252