This paper summarizes the main theoretical and practical problems faced while recently translating the Aeneid in Italian 'esametri barbari' (barbarian hexameters). After having underlined the translator’s responsibilities, the author explains his choice of a metrical version and describes the metrical structure. He reflects in particular on some problems of fidelity and especially on the necessity of recreating the expressive patterns used in the original text in the translated text, such as recurring words, lexical repetitions at a short distance, formulaic episodes, and combinations of expressive features. Amongst the problems taken into consideration, the author underlines also the opportunity of reproducing properly the ornatus of the source text; often the translator cannot help explaining linguistic figures such as the enallage that will be used as an example, reproducing them with what the author calls a “translation-comment”.

Sommario: I. La responsabilità del traduttore; 1. L’impostazione metrica; 2. Qualche esempio in tema di «responsabilità». II. Costanti di traduzione 1. Parole uguali, ‘ripetizioni’, formularità, combinazioni di tessere; 2. Uguale verso, diversamente giocato: a. oratori; b. Mare sconvolto dai remi; c. Pugni, graffi e sorelle; III. Sul problema delle ‘traduzioni-chiosa’. L’autore si propone di profilare alcune considerazioni metodologiche, da lui ritenute particolarmente rilevanti, in base alla propria esperienza di traduttore dell’“Eneide”. Vantando l’“Eneide” una lunga tradizione di traduzioni, si poteva a priori ritenere che rimanesse poco spazio per una traduzione nuova, che segnasse un progresso nell’offrire, a un pubblico della letteratura non in grado di fruirne in lingua originale, l’occasione di un approccio il più possibile ‘scientifico’, oltre che estetico, al capolavoro virgiliano. Dopo aver sviluppato considerazioni generali sulla responsabilità inerente ai compiti del traduttore, si passano in rassegna, sotto il profilo della loro necessità teorica, le novità dell’approccio dall’autore stesso perseguito nella sua traduzione – in dinamico raffronto con un’ampia selezione delle traduzioni italiane precedenti (vd. “Riferimenti Bibliografici”). In particolare il punto delle costanti di traduzione: a) individuazione di un traducente il più possibile fisso per tutte le principali parole maggiormente ricorrenti nell’originale; b) rigoroso rispetto della formularità (un dato mai preso in adeguata considerazione dalla precedente tradizione delle traduzioni); c) rispetto delle figure retoriche senza cadere nella tentazione di normalizzare le torsioni intese a straniamento (specialmente per le enallagi). In sintesi: proiezione alla capillare conservazione della più vasta gamma possibile delle scelte e finanche sfumature stilistiche dell’originale, in un sistema che nella lingua d’arrivo ne segni un apprezzabile equivalente. Il lavoro teorico qui svolto a stretto contatto e in continua interazione con la dimensione pratica costituita dalla traduzione dell’“Eneide” (Einaudi 2012), oltre a proporre nuovi risultati concreti, riscontrabili nella coerenza con cui i principi vengono parallelamente applicati, schiude un orizzonte nuovo, mettendo in rilievo come a rigore l’intero patrimonio delle nostre traduzioni dai classici andrebbe riconsiderato secondo parametri tesi ad assicurare, al lettore non strumentato, un contatto filologicamente corretto (auspicabilmente, senza detrimenti estetici) con i testi antichi e i loro sofisticati impianti formali. Del saggio è programmato l’inserimento A) nel volume di “Atti del Convegno «Magno e Latio totaque Ausonia… »” (10-11.2.2013), Collection de l’Ecole Française de Rome; e B), in traduzione inglese, nel volume “Virgil and his Translators” progettato dalla prof. Susanna Braund (The Univ. of British Columbia, Vancouver, Canada), con il titolo “Cutting our Losses: a Translator’s Journey through the Aeneid”.

Fo, A. (2014). La giornata di un traduttore: appunti da un viaggio nell'Eneide. ATTI E MEMORIE - ACCADEMIA NAZIONALE VIRGILIANA DI SCIENZE LETTERE ED ARTI, LXXIX (2011) - LXXX (2012), 311-362.

La giornata di un traduttore: appunti da un viaggio nell'Eneide

FO, ALESSANDRO
2014-01-01

Abstract

This paper summarizes the main theoretical and practical problems faced while recently translating the Aeneid in Italian 'esametri barbari' (barbarian hexameters). After having underlined the translator’s responsibilities, the author explains his choice of a metrical version and describes the metrical structure. He reflects in particular on some problems of fidelity and especially on the necessity of recreating the expressive patterns used in the original text in the translated text, such as recurring words, lexical repetitions at a short distance, formulaic episodes, and combinations of expressive features. Amongst the problems taken into consideration, the author underlines also the opportunity of reproducing properly the ornatus of the source text; often the translator cannot help explaining linguistic figures such as the enallage that will be used as an example, reproducing them with what the author calls a “translation-comment”.
2014
Fo, A. (2014). La giornata di un traduttore: appunti da un viaggio nell'Eneide. ATTI E MEMORIE - ACCADEMIA NAZIONALE VIRGILIANA DI SCIENZE LETTERE ED ARTI, LXXIX (2011) - LXXX (2012), 311-362.
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