Con la sentenza 4 marzo 2014 (Grande Stevens e altri vs Italia) la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha affermato che il principio c.d. del ne bis in idem, consacrato nell’art. 4 del Protocollo 7 della Convenzione, impedisce l’applicazione di una sanzione penale - e, ancor prima, l’avvio di un procedimento d’accertamento - e di una sanzione afflittiva, ancorché qualificata come amministrativa dall’ordinamento nazionale, a carico dello stesso soggetto e per la stessa condotta materiale. La sentenza è da salutare con favore, portando allo scoperto un principio, anzitutto, di civiltà giuridica, ma da essa discendono conseguenze dirompenti per il sistema sanzionatorio tributario. Il lavoro si propone di esaminarli e di indicare le principale problematiche che da ora innanzi dovranno essere affrontate anche dall’Amministrazione finanziaria.dal giudice speciale tributario e da quello penale
Giovannini, A. (2014). Il ne bis in idem per la Corte EDU e il sistema sanzionatorio tributario domestico. RASSEGNA TRIBUTARIA(5), 1155-1183.
Il ne bis in idem per la Corte EDU e il sistema sanzionatorio tributario domestico
GIOVANNINI, ALESSANDRO
2014-01-01
Abstract
Con la sentenza 4 marzo 2014 (Grande Stevens e altri vs Italia) la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha affermato che il principio c.d. del ne bis in idem, consacrato nell’art. 4 del Protocollo 7 della Convenzione, impedisce l’applicazione di una sanzione penale - e, ancor prima, l’avvio di un procedimento d’accertamento - e di una sanzione afflittiva, ancorché qualificata come amministrativa dall’ordinamento nazionale, a carico dello stesso soggetto e per la stessa condotta materiale. La sentenza è da salutare con favore, portando allo scoperto un principio, anzitutto, di civiltà giuridica, ma da essa discendono conseguenze dirompenti per il sistema sanzionatorio tributario. Il lavoro si propone di esaminarli e di indicare le principale problematiche che da ora innanzi dovranno essere affrontate anche dall’Amministrazione finanziaria.dal giudice speciale tributario e da quello penaleI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/47722
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