Segnalazione relativa alla "Sentenza Corte di Cassazione, Sez. III civile, 15 gennaio-23 febbraio 2007 n. 4211"

Con la decisione segnalata La Suprema Corte non si pronuncia sulla ammissibilità del diritto a rifiutare una cura anche se ciò determini la morte, ma più limitatamente afferma la legittimità del comportamento dei sanitari che hanno praticato la trasfusione nel ragionevole convincimento che il primitivo rifiuto del paziente non fosse più valido ed operante. La sentenza presenta un importante profilo di rilevo costituzionale: il diritto di autodeterminazione in materia sanitaria ex artt. 32 comma 2, 13, 2 e 3 comma 1 Cost. (e in particolare il diritto di rifiutare trattamenti sanitari volti a preservare la salute individuale), anche in rapporto alla libertà religiosa ex art.19 Cost.