L’esteso ricorso al concetto di essential facility (EF) in sede di liberalizzazione ha fuor di dubbio comportato l’apertura di mercati, in precedenza riservati, a nuovi attori, con rimarchevoli incrementi del confronto concorrenziale e sostanziali benefici per i consumatori. Tale processo ha tuttavia reso più problematica l’applicazione della dottrina dell’EF, diffondendo il timore che l’estensione del ricorso a questa dottrina nell’applicazione della normativa antitrust, finisca per limitare eccessivamente i diritti dei proprietari, disincentivando nuovi investimenti in asset essenziali. Nel presente lavoro si tenta di ricondurre a unicità il concetto di EF ai fini della sua applicazione tanto nell’ambito delle politiche di liberalizzazione e ri-regolamentazione, quanto in sede antitrust. A tal fine si indagheranno dapprima le due visioni alternative della nozione di EF: quella «restrittiva» che emerge dai recenti orientamenti della Corte di Giustizia e quella «estesa» che ha riguardato le regolamentazioni recentemente interve- nute a livello europeo in alcuni settori strategici. Successivamente, si proporrà una definizione e un test per la individuazione operativa dell’ambito di applicazione dell’essential facility doctrine, alla frontiera tra disciplina della concorrenza e regolamentazioni settoriali.

Nicita, A., Durante, D., Moglia, G. (2001). La nozione di essential facility tra regolamentazione e antitrust. MERCATO CONCORRENZA REGOLE, anno III(2), 257-292.

La nozione di essential facility tra regolamentazione e antitrust

NICITA, ANTONIO;
2001-01-01

Abstract

L’esteso ricorso al concetto di essential facility (EF) in sede di liberalizzazione ha fuor di dubbio comportato l’apertura di mercati, in precedenza riservati, a nuovi attori, con rimarchevoli incrementi del confronto concorrenziale e sostanziali benefici per i consumatori. Tale processo ha tuttavia reso più problematica l’applicazione della dottrina dell’EF, diffondendo il timore che l’estensione del ricorso a questa dottrina nell’applicazione della normativa antitrust, finisca per limitare eccessivamente i diritti dei proprietari, disincentivando nuovi investimenti in asset essenziali. Nel presente lavoro si tenta di ricondurre a unicità il concetto di EF ai fini della sua applicazione tanto nell’ambito delle politiche di liberalizzazione e ri-regolamentazione, quanto in sede antitrust. A tal fine si indagheranno dapprima le due visioni alternative della nozione di EF: quella «restrittiva» che emerge dai recenti orientamenti della Corte di Giustizia e quella «estesa» che ha riguardato le regolamentazioni recentemente interve- nute a livello europeo in alcuni settori strategici. Successivamente, si proporrà una definizione e un test per la individuazione operativa dell’ambito di applicazione dell’essential facility doctrine, alla frontiera tra disciplina della concorrenza e regolamentazioni settoriali.
2001
Nicita, A., Durante, D., Moglia, G. (2001). La nozione di essential facility tra regolamentazione e antitrust. MERCATO CONCORRENZA REGOLE, anno III(2), 257-292.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
durante.pdf

non disponibili

Tipologia: Post-print
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 237.25 kB
Formato Adobe PDF
237.25 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/36743
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo