L’indagine, concernente l’interessante vicenda dell’insegnamento del diritto penale nel mondo romano, ha preso il via da una banale constatazione: mentre il manuale istituzionale di Gaio, della metà del II secolo d.C., non sembra prestare alcuna attenzione alle diverse questioni legate al diritto e al processo criminale, quello di Giustiniano si chiude con un titolo dedicato ex professo a tali argomenti. In effetti, già in età severiana l’illustrazione delle varie leges publicae, che nell’ultimo secolo della repubblica e nei primissimi tempi del principato avevano statuito sui diversi crimina, contestualmente disciplinandone la repressione, era stata fatta oggetto di trattazione almeno nelle Institutiones di Marciano. Sembrerebbe possibile che la lenta e progressiva acquisizione da parte di alcuni giuristi, prima, dei loro allievi e degli altri destinatari delle loro opere, poi, della piena consapevolezza della rilevanza, nell’ambito degli studi giuridici di base, della conoscenza dei crimini e delle regole processuali volte alla loro sanzione, divenuti, ormai, oggetto privilegiato delle coeve costituzioni imperiali, possa aver indirizzato già agli inizi del III secolo anche gli scrittori di opere didattiche elementari (o almeno alcuni di loro) a riservare una parte della loro esposizione alle tradizionali figure dei vari iudicia publica.

Pietrini, S. (2012). L'insegnamento del diritto penale nei libri Institutionum. Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane.

L'insegnamento del diritto penale nei libri Institutionum

PIETRINI, STEFANIA
2012-01-01

Abstract

L’indagine, concernente l’interessante vicenda dell’insegnamento del diritto penale nel mondo romano, ha preso il via da una banale constatazione: mentre il manuale istituzionale di Gaio, della metà del II secolo d.C., non sembra prestare alcuna attenzione alle diverse questioni legate al diritto e al processo criminale, quello di Giustiniano si chiude con un titolo dedicato ex professo a tali argomenti. In effetti, già in età severiana l’illustrazione delle varie leges publicae, che nell’ultimo secolo della repubblica e nei primissimi tempi del principato avevano statuito sui diversi crimina, contestualmente disciplinandone la repressione, era stata fatta oggetto di trattazione almeno nelle Institutiones di Marciano. Sembrerebbe possibile che la lenta e progressiva acquisizione da parte di alcuni giuristi, prima, dei loro allievi e degli altri destinatari delle loro opere, poi, della piena consapevolezza della rilevanza, nell’ambito degli studi giuridici di base, della conoscenza dei crimini e delle regole processuali volte alla loro sanzione, divenuti, ormai, oggetto privilegiato delle coeve costituzioni imperiali, possa aver indirizzato già agli inizi del III secolo anche gli scrittori di opere didattiche elementari (o almeno alcuni di loro) a riservare una parte della loro esposizione alle tradizionali figure dei vari iudicia publica.
2012
9788849523720
Pietrini, S. (2012). L'insegnamento del diritto penale nei libri Institutionum. Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane.
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