Il genere drammaturgico chiamato ballo pantomimo era il risultato di un rilevante mutamento nella pratica del ballo teatrale. Nella seconda metà del Settecento la danza cominciò a essere utilizzata per rappresentare soggetti tragici senza servirsi del supporto espressivo della parola recitata o cantata. I balli pantomimi mettevano in scena anche Voltaire, Shakespeare, Metastasio, Corneille. In Italia venivano rappresentati tra gli atti delle opere in musica – di solito alla fine del primo e del secondo atto nel corso di serate teatrali che, tra l’opera e i due balli, duravano non meno di quattro ore. Un crescente favore di pubblico impose sulle scene il ballo pantomimo. Il dibattito ricostruito in questo libro riguarda la sua collocazione tra i generi dello spettacolo di tardo Settecento, il suo modello drammaturgico e le modalità della sua messa in scena. Il ballo pantomimo sollecitò teorie e posizioni provenienti da molti settori della produzio¬ne culturale: la letteratura, le arti visive, la rappresentazione drammatica. Costituì un banco di prova per l’analisi e la trattazione di alcuni problemi di frontiera della comunicazione artistica e letteraria: tra questi la costruzione del “racconto”, la «mozione degli affetti», le potenzialità, i limiti e i procedimenti delle arti dell’imitazione. I testi sul ballo pantomimo interessano molti campi di ricerca, tra i quali la storia dei generi letterari, la storia e la teoria della letteratura e dell’arte, la storia del teatro e dello spettacolo, la letteratura teatrale. Il ballo pantomimo, ispirandosi a una immagine dell’«antico», rappresentò uno degli aspetti del riuso delle culture classiche nel costume e nelle conoscenze della società letteraria europea. Costituì una delle principali occasioni per la circolazione di artisti e di testi nel secolo in cui il teatro divenne una delle forme d’arte dominanti, occasione di incontri, formazione, viaggi e scambi tra i paesi europei.

Lombardi, C. (1998). Il ballo pantomimo. Lettere, saggi e libelli sulla danza (1773-1785). TORINO : Paravia.

Il ballo pantomimo. Lettere, saggi e libelli sulla danza (1773-1785)

LOMBARDI, CARMELA
1998-01-01

Abstract

Il genere drammaturgico chiamato ballo pantomimo era il risultato di un rilevante mutamento nella pratica del ballo teatrale. Nella seconda metà del Settecento la danza cominciò a essere utilizzata per rappresentare soggetti tragici senza servirsi del supporto espressivo della parola recitata o cantata. I balli pantomimi mettevano in scena anche Voltaire, Shakespeare, Metastasio, Corneille. In Italia venivano rappresentati tra gli atti delle opere in musica – di solito alla fine del primo e del secondo atto nel corso di serate teatrali che, tra l’opera e i due balli, duravano non meno di quattro ore. Un crescente favore di pubblico impose sulle scene il ballo pantomimo. Il dibattito ricostruito in questo libro riguarda la sua collocazione tra i generi dello spettacolo di tardo Settecento, il suo modello drammaturgico e le modalità della sua messa in scena. Il ballo pantomimo sollecitò teorie e posizioni provenienti da molti settori della produzio¬ne culturale: la letteratura, le arti visive, la rappresentazione drammatica. Costituì un banco di prova per l’analisi e la trattazione di alcuni problemi di frontiera della comunicazione artistica e letteraria: tra questi la costruzione del “racconto”, la «mozione degli affetti», le potenzialità, i limiti e i procedimenti delle arti dell’imitazione. I testi sul ballo pantomimo interessano molti campi di ricerca, tra i quali la storia dei generi letterari, la storia e la teoria della letteratura e dell’arte, la storia del teatro e dello spettacolo, la letteratura teatrale. Il ballo pantomimo, ispirandosi a una immagine dell’«antico», rappresentò uno degli aspetti del riuso delle culture classiche nel costume e nelle conoscenze della società letteraria europea. Costituì una delle principali occasioni per la circolazione di artisti e di testi nel secolo in cui il teatro divenne una delle forme d’arte dominanti, occasione di incontri, formazione, viaggi e scambi tra i paesi europei.
1998
9788839561459
Lombardi, C. (1998). Il ballo pantomimo. Lettere, saggi e libelli sulla danza (1773-1785). TORINO : Paravia.
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