Una delle linee più innovative della storiografia sugli ospedali medievali è quella che li inserisce nello studio delle lontane origini del welfare, nel quadro di un processo di municipalizzazione dell'assistenza che si fece chiaro tra XIII e XIV secolo e che vide alcuni dei grandi ospedali urbani assumere la fisionomia di imprese della pubblica carità. Questi caratteri 'imprenditoriali' sono chiari nella documentazione di uno degli ospedali medievali italiani meglio documentati , quello di Santa Maria della Scala di Siena. Tra le attività dell'ospedale senese - che fu luogo di assistenza a tutte le forme di bisogno, preso a modello in Italia e in Europa - quella di 'banco' si dipana a cavallo della peste del 1348: l'ospedale raccoglie il risparmio dei cittadini, gestisce conti correnti, paga interessi, presta allo Stato, impiega personale esperto. L'attività del 'banco' - ricostruita negli aspetti tecnici e nel vivace flusso di uomini e donne che ricorrono alle sue casse - non entra in contraddizione con le finalità caritative dell'istituzione: gli ospedalieri ritengono di essere nel giusto quando amministrano in modo produttivo i denari ricevuti dalla carità della gente perché tale ricchezza ritorna loro sotto forma di assistenza.

Piccinni, G. (2012). Il banco dell’ospedale di Santa Maria della Scala e il mercato del denaro nella Siena del Trecento. Pisa : Pacini.

Il banco dell’ospedale di Santa Maria della Scala e il mercato del denaro nella Siena del Trecento

PICCINNI, GABRIELLA
2012-01-01

Abstract

Una delle linee più innovative della storiografia sugli ospedali medievali è quella che li inserisce nello studio delle lontane origini del welfare, nel quadro di un processo di municipalizzazione dell'assistenza che si fece chiaro tra XIII e XIV secolo e che vide alcuni dei grandi ospedali urbani assumere la fisionomia di imprese della pubblica carità. Questi caratteri 'imprenditoriali' sono chiari nella documentazione di uno degli ospedali medievali italiani meglio documentati , quello di Santa Maria della Scala di Siena. Tra le attività dell'ospedale senese - che fu luogo di assistenza a tutte le forme di bisogno, preso a modello in Italia e in Europa - quella di 'banco' si dipana a cavallo della peste del 1348: l'ospedale raccoglie il risparmio dei cittadini, gestisce conti correnti, paga interessi, presta allo Stato, impiega personale esperto. L'attività del 'banco' - ricostruita negli aspetti tecnici e nel vivace flusso di uomini e donne che ricorrono alle sue casse - non entra in contraddizione con le finalità caritative dell'istituzione: gli ospedalieri ritengono di essere nel giusto quando amministrano in modo produttivo i denari ricevuti dalla carità della gente perché tale ricchezza ritorna loro sotto forma di assistenza.
2012
9788863153989
Piccinni, G. (2012). Il banco dell’ospedale di Santa Maria della Scala e il mercato del denaro nella Siena del Trecento. Pisa : Pacini.
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