Il governo del valore nelle Università: la Balanced Scorecard a supporto della gestione strategica.

Il settore universitario, al pari di qualsiasi altra pubblica amministrazione, è stata interessata, a partire dall’ultimo decennio dello scorso secolo, da un vasto e profondo processo di riforma. Questo processo, ispirandosi ai principi del New Public Management (NPM), ha cercato di introdurre nelle istituzioni universitarie i principi e le logiche gestionali tipici del settore privato. In questo contesto, numerosi strumenti gestionali e di controllo sono stati progressivamente introdotti nella realtà universitaria e, tra questi, figura anche la Balanced Scorecard. Nello specifico, è la multidimensionalità dei processi di creazione di valore realizzati nelle università che richiede di passare da una gestione basata su pochi aspetti, preminentemente interni ed economico-finanziari, al governo simultaneo di più dimensioni e di più relazioni sia all’interno che all’esterno del perimetro organizzativo. In questa ottica, l’applicazione della Balanced Scorecard alle università permetterebbe di governare le quattro dimensioni fondamentali di analisi e di implementazione della strategia sulle quali si basa tale strumento: la prospettiva economico-finanziaria, la prospettiva della clientela, quella dei processi interni e quella dell’apprendimento e crescita. Partendo da queste premesse, il contributo, dopo aver presentato alcune riflessioni teoriche sui temi menzionati, presenta il caso della University of California, con particolare riferimento ad uno dei suoi campus, University of California San Francisco. Le peculiarità della Balanced Scorecard adottata presso il campus, alcune questioni organizzative e l’analisi dei benefici e delle eventualità criticità generate dal processo di implementazione della BSC sono affrontati.