I recenti lavori di restauro del Teatro dei Rinnovati, a Siena, hanno offerto l’occasione per indagare a fondo, per la prima volta, l’intero settore del Palazzo Pubblico che dalla metà del Cinquecento ospita il ‘salone delle commedie’(circa un quarto dell’intero edificio). Il presente contributo espone i risultati delle indagini inerenti le strutture anteriori alla trasformazione in teatro, ricostruendo l’evoluzione del cantiere trecentesco. Il primo nucleo, adibito a carceri pubbliche, fu realizzato tra il 1327 e il 1331 e dovette consistere in due piani voltati a botte, ancora esistenti, aventi lo stesso sviluppo longitudinale del corpo attuale ma con il fronte sulla piazza del mercato arretrato di quasi cinque metri. L’edificio, non ancora integrato con il Palazzo Pubblico, doveva inoltre presentarsi isolato su tutti i fronti compreso quello settentrionale, oggi collegato al palazzo stesso. Pochi anni dopo una nuova fase costruttiva cambiò radicalmente l’aspetto e la volumetria dell’edificio originario. Nel 1339 fu infatti deciso di realizzare, al di sopra delle carceri, una nuova sala per le riunioni del consiglio generale e di integrare il nuovo volume con quello del palazzo comunale. Il corpo originario fu soprelevato di altri due piani, fino all’attuale altezza, e fu ampliato verso la piazza di quasi cinque metri assumendo l’aspetto che ancora oggi almeno in parte presenta, con forme, materiali e finiture analoghe a quelle degli altri fronti del Palazzo Pubblico. Il ritrovamento, in corrispondenza del palco reale del teatro, dei resti del monumentale portale di accesso alla sala del consiglio, è risultato di fondamentale importanza per la ricostruzione dell’assetto trecentesco e del sistema di collegamento con il resto del palazzo. Questo infatti doveva avvenire per mezzo di un ponte sostenuto da volte e archi ribassati di undici metri di diametro, ancora oggi esistenti sebbene nascosti da più recenti strutture. Per mezzo di una scala il ponte collegava il cortile del Podestà, al quale si accede direttamente dalla piazza del Campo, con il secondo piano del nuovo edificio, interamente adibito a sala del consiglio. La nuova struttura andò ad occultare una significativa porzione del fronte del Palazzo Pubblico rivolto sulla piazza del Mercato, concluso appena un decennio prima, impedendone così una visione unitaria. Ma l’eccezionale ritrovamento, al di sotto di intonaci moderni, di quattro dei dodici portali che in origine ne scandivano il fronte, per giunta in ottimo stato di conservazione, ha permesso di ricostruire l’aspetto dell’intero prospetto così come doveva presentarsi prima dell’edificazione della sala del consiglio, in un inedito e per certi aspetti sorprendente assetto compositivo, quale risultato di un disegno coerente con le forme dispiegate sul Campo e al tempo stesso portatore di un’autonoma visione.

Gabbrielli, F. (2010). Prima del teatro: le prigioni, la sala del Consiglio e il fronte del Palazzo Pubblico sulla piazza del Mercato. In Storia e restauri del teatro dei Rinnovati di Siena. Dal consiglio della Campana al salone delle commedie (pp. 84-109). PISA : Pacini Editore.

Prima del teatro: le prigioni, la sala del Consiglio e il fronte del Palazzo Pubblico sulla piazza del Mercato

GABBRIELLI, FABIO
2010-01-01

Abstract

I recenti lavori di restauro del Teatro dei Rinnovati, a Siena, hanno offerto l’occasione per indagare a fondo, per la prima volta, l’intero settore del Palazzo Pubblico che dalla metà del Cinquecento ospita il ‘salone delle commedie’(circa un quarto dell’intero edificio). Il presente contributo espone i risultati delle indagini inerenti le strutture anteriori alla trasformazione in teatro, ricostruendo l’evoluzione del cantiere trecentesco. Il primo nucleo, adibito a carceri pubbliche, fu realizzato tra il 1327 e il 1331 e dovette consistere in due piani voltati a botte, ancora esistenti, aventi lo stesso sviluppo longitudinale del corpo attuale ma con il fronte sulla piazza del mercato arretrato di quasi cinque metri. L’edificio, non ancora integrato con il Palazzo Pubblico, doveva inoltre presentarsi isolato su tutti i fronti compreso quello settentrionale, oggi collegato al palazzo stesso. Pochi anni dopo una nuova fase costruttiva cambiò radicalmente l’aspetto e la volumetria dell’edificio originario. Nel 1339 fu infatti deciso di realizzare, al di sopra delle carceri, una nuova sala per le riunioni del consiglio generale e di integrare il nuovo volume con quello del palazzo comunale. Il corpo originario fu soprelevato di altri due piani, fino all’attuale altezza, e fu ampliato verso la piazza di quasi cinque metri assumendo l’aspetto che ancora oggi almeno in parte presenta, con forme, materiali e finiture analoghe a quelle degli altri fronti del Palazzo Pubblico. Il ritrovamento, in corrispondenza del palco reale del teatro, dei resti del monumentale portale di accesso alla sala del consiglio, è risultato di fondamentale importanza per la ricostruzione dell’assetto trecentesco e del sistema di collegamento con il resto del palazzo. Questo infatti doveva avvenire per mezzo di un ponte sostenuto da volte e archi ribassati di undici metri di diametro, ancora oggi esistenti sebbene nascosti da più recenti strutture. Per mezzo di una scala il ponte collegava il cortile del Podestà, al quale si accede direttamente dalla piazza del Campo, con il secondo piano del nuovo edificio, interamente adibito a sala del consiglio. La nuova struttura andò ad occultare una significativa porzione del fronte del Palazzo Pubblico rivolto sulla piazza del Mercato, concluso appena un decennio prima, impedendone così una visione unitaria. Ma l’eccezionale ritrovamento, al di sotto di intonaci moderni, di quattro dei dodici portali che in origine ne scandivano il fronte, per giunta in ottimo stato di conservazione, ha permesso di ricostruire l’aspetto dell’intero prospetto così come doveva presentarsi prima dell’edificazione della sala del consiglio, in un inedito e per certi aspetti sorprendente assetto compositivo, quale risultato di un disegno coerente con le forme dispiegate sul Campo e al tempo stesso portatore di un’autonoma visione.
2010
9788863152005
Gabbrielli, F. (2010). Prima del teatro: le prigioni, la sala del Consiglio e il fronte del Palazzo Pubblico sulla piazza del Mercato. In Storia e restauri del teatro dei Rinnovati di Siena. Dal consiglio della Campana al salone delle commedie (pp. 84-109). PISA : Pacini Editore.
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