L’adattamento efficiente della norma ai mutamenti del mercato del lavoro: il caso dei licenziamenti per ragioni economiche

L’A. intende proporre una riflessione sull’efficacia regolativa della normativa giuslavoristica in relazione alla condizione dei lavoratori in un mercato del lavoro caratterizzato in modo sempre più crescente da forme di dualismo e di ingiustificata differenziazione; in particolare, si ragiona intorno all’efficacia regolativa della normativa sui licenziamenti dettati da ragioni economiche in un contesto di crisi economica e occupazionale, quale quello vigente, riguardo al quale forte si pone il rischio di affievolimento dell’effetto giuridico, ovvero di riduzione dell’originaria efficacia della normativa giuridica. L’A. prende puntualmente in esame le discipline di tutela che intervengono in materia di licenziamenti per ragioni economico-produttive, al fine di valutarne l’efficacia secondo una logica volta a evidenziare la capacità di rispondenza delle disposizioni di legge al contesto economico e occupazionale di riferimento. L’adozione di questa prospettiva di studio con specifico riguardo alla normativa in materia di licenziamenti per ragioni economiche vuole fornire nuovi spunti di riflessione ai fini della valutazione della proposta di riforma legislativa volta — nell’ambito di un più ampio processo di semplificazione e ricodificazione del diritto del lavoro — alla riunificazione delle due fattispecie di licenziamento (licenziamento collettivo e licenziamento individuale per g.m.o.), in una fattispecie unica, quella del “licenziamento per motivo economico, tecnico od organizzativo”.