Francesco Redi (Arezzo 1626-Pisa 1697) è stato un pioniere della biologia sperimentale e uno dei più grandi scienziati dell’età moderna. Ma, a dispetto del suo ruolo, molti aspetti della sua biografia sono rimasti finora ignoti: in particolare gli anni della giovinezza e l’influenza che sulla sua vita esercitò la figura del padre Gregorio. Padre e figlio furono infatti protagonisti di una delle più eccezionali carriere professionali e cortigiane nel contesto della società toscana d’ancien-régime. Partita da Arezzo, la famiglia Redi aveva vissuto, prima di trasferirsi a Firenze nel 1642, in altre due città toscane, San Sepolcro tra il 1633 e il 1635, e Prato tra il 1635 e il 1641. Dopo aver preso la laurea a Pisa nel 1645, Francesco iniziò a praticare la medicina insieme al padre, entrò a corte e nel 1666 assunse la carica di Archiatra del Granduca Ferdinando II, poi confermatagli nel 1670 anche da Cosimo III. Arrivati al vertice della comunità medica toscana, Francesco e Gregorio decisero nel 1672, non senza strappi e rancori dovuti alla spigolosità dei rispettivi caratteri, di dividere per sempre i loro destini; il primo si ritirò ad Arezzo, venne eletto Gonfaloniere di giustizia e morì nel 1675; il secondo rimase per sempre alla corte dei Medici, ritornò una sola volta ad Arezzo nel 1676 e morì a Pisa nel 1697.

Bernardi, W. (2004). Tra città e corte. Promozione sociale e vocazione scientifica nella Toscana del Seicento: Gregorio e Francesco Redi (I). MEDICINA & STORIA, IV, 7-34.

Tra città e corte. Promozione sociale e vocazione scientifica nella Toscana del Seicento: Gregorio e Francesco Redi (I)

BERNARDI, WALTER
2004-01-01

Abstract

Francesco Redi (Arezzo 1626-Pisa 1697) è stato un pioniere della biologia sperimentale e uno dei più grandi scienziati dell’età moderna. Ma, a dispetto del suo ruolo, molti aspetti della sua biografia sono rimasti finora ignoti: in particolare gli anni della giovinezza e l’influenza che sulla sua vita esercitò la figura del padre Gregorio. Padre e figlio furono infatti protagonisti di una delle più eccezionali carriere professionali e cortigiane nel contesto della società toscana d’ancien-régime. Partita da Arezzo, la famiglia Redi aveva vissuto, prima di trasferirsi a Firenze nel 1642, in altre due città toscane, San Sepolcro tra il 1633 e il 1635, e Prato tra il 1635 e il 1641. Dopo aver preso la laurea a Pisa nel 1645, Francesco iniziò a praticare la medicina insieme al padre, entrò a corte e nel 1666 assunse la carica di Archiatra del Granduca Ferdinando II, poi confermatagli nel 1670 anche da Cosimo III. Arrivati al vertice della comunità medica toscana, Francesco e Gregorio decisero nel 1672, non senza strappi e rancori dovuti alla spigolosità dei rispettivi caratteri, di dividere per sempre i loro destini; il primo si ritirò ad Arezzo, venne eletto Gonfaloniere di giustizia e morì nel 1675; il secondo rimase per sempre alla corte dei Medici, ritornò una sola volta ad Arezzo nel 1676 e morì a Pisa nel 1697.
2004
Bernardi, W. (2004). Tra città e corte. Promozione sociale e vocazione scientifica nella Toscana del Seicento: Gregorio e Francesco Redi (I). MEDICINA & STORIA, IV, 7-34.
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