Gli otto saggi qui raccolti, nati in occasione di convegni nazionali o internazionali, si possono leggere come frammenti di una storia di Lucca ancora in gran parte da scrivere. A ricomporre la varietà dei temi e degli approcci è un’ipotesi interpretativa - che prende le mosse dall'impostazione di Marino Berengo - unitaria e originale delle vicende lucchesi del Cinque, Sei, Settecento. I primi tre capitoli sono costruiti ciascuno attorno ad un personaggio. Il ritratto di Paolino Vellutelli consente di tessere la trama di interessi che lega piccola e grande nobiltà, e offre uno spaccato di cultura materiale e vita quotidiana nella Lucca del Cinquecento. Il Gentilhuomo del futuro vescovo Pompeo Rocchi ci introduce in quella discussione sulla nobiltà che proprio allora si riaccende in tutta Europa. L’attività, tra fiere e feudi, di Raffaello Mansi testimonia grandezze e limiti del mercante secentesco e permette un raffronto tra l’agricoltura lucchese e quella padana. Esclusivamente dedicato al mondo rurale della collina e della montagna è il quarto capitolo, sull’evoluzione del bosco nel lungo periodo. Gli ultimi quattro saggi ci riconducono invece dentro le mura cittadine: le attività seriche, le “nuove arti” (con le quali si cerca di compensare la decadenza della seta), le contraddizioni all’interno delle Arti e fra economia corporativa ed economia di mercato consentono un’analisi, per molti aspetti nuova, della società lucchese sei–settecentesca, nella quale cominciano ad emergere i faticosi e ambigui segnali del nuovo, prudentemente ricondotti all’interno del sistema di “ecologia sociale” dell’antico regime.

Sabbatini, R. (2005). Per la storia di Lucca in età moderna. LUCCA : Maria Pacini Fazzi.

Per la storia di Lucca in età moderna

SABBATINI, RENZO
2005-01-01

Abstract

Gli otto saggi qui raccolti, nati in occasione di convegni nazionali o internazionali, si possono leggere come frammenti di una storia di Lucca ancora in gran parte da scrivere. A ricomporre la varietà dei temi e degli approcci è un’ipotesi interpretativa - che prende le mosse dall'impostazione di Marino Berengo - unitaria e originale delle vicende lucchesi del Cinque, Sei, Settecento. I primi tre capitoli sono costruiti ciascuno attorno ad un personaggio. Il ritratto di Paolino Vellutelli consente di tessere la trama di interessi che lega piccola e grande nobiltà, e offre uno spaccato di cultura materiale e vita quotidiana nella Lucca del Cinquecento. Il Gentilhuomo del futuro vescovo Pompeo Rocchi ci introduce in quella discussione sulla nobiltà che proprio allora si riaccende in tutta Europa. L’attività, tra fiere e feudi, di Raffaello Mansi testimonia grandezze e limiti del mercante secentesco e permette un raffronto tra l’agricoltura lucchese e quella padana. Esclusivamente dedicato al mondo rurale della collina e della montagna è il quarto capitolo, sull’evoluzione del bosco nel lungo periodo. Gli ultimi quattro saggi ci riconducono invece dentro le mura cittadine: le attività seriche, le “nuove arti” (con le quali si cerca di compensare la decadenza della seta), le contraddizioni all’interno delle Arti e fra economia corporativa ed economia di mercato consentono un’analisi, per molti aspetti nuova, della società lucchese sei–settecentesca, nella quale cominciano ad emergere i faticosi e ambigui segnali del nuovo, prudentemente ricondotti all’interno del sistema di “ecologia sociale” dell’antico regime.
2005
8872465664
Sabbatini, R. (2005). Per la storia di Lucca in età moderna. LUCCA : Maria Pacini Fazzi.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Per la storia di Lucca[1].pdf

non disponibili

Tipologia: Post-print
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 1.19 MB
Formato Adobe PDF
1.19 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/22772
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo